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La scomparsa

Lutto nel mondo del Teatro, muore Antonello Antonante

Scompare il fondatore del Teatro Acquario di Cosenza. Artista poliedrico e autore innovativo. Aveva 75 anni da tempo era malato

Pubblicato il: 06/07/2022 – 17:27
Lutto nel mondo del Teatro, muore Antonello Antonante

COSENZA Antonello Antonante artista, regista e sceneggiatore è morto. Lo storico fondatore del Centro Rat-Teatro dell’Acquario di Cosenza, di cui era direttore, si è spento a 75 anni. Autore di sceneggiature straordinarie ma soprattutto attore di primissimo piano è stato anche direttore artistico del Teatro Rendano di Cosenza.
Si deve a lui la visione quasi rivoluzionaria a queste latitudini di un nuovo modello di teatro, diretto ed immediato.
Per molti, più di una generazione, a Cosenza Antonello Antonante era il Teatro. Un teatro fuori dagli schemi classici, quasi contrapposto alle atmosfere ovattate del Rendano, sicuramente altra cosa. Eppure del Rendano, il teatro di tradizione della città, Antonante era stato direttore artistico. E lì aveva portato il Telesio di Franco Battiato, altro momento storico per gli appassionati della città dei Bruzi.
Una città che, senza Antonante, sarebbe stata certamente più povera di cultura. Nella periferica Calabria sono arrivate compagnie storiche come il Living Theatre, è arrivata l’avanguardia. È la storia del Teatro dell’Acquario: per programmare le stagioni teatrali, nel 1981 il Centro ha ricavato da un capannone il Teatro dell’Acquario, poi interamente ristrutturato secondo la normativa in materia di sicurezza, nel 1984. Ha ospitato compagnie e attori che hanno fatto la storia del Teatro italiano ed internazionale: Dario Fo, Franca Rame, Odin Teatret, Paola Borboni, Paolo Rossi, Teatro Nero di Praga, Leo De Berardinis, Pippo Delbono, Antonio Neiwiller, Mimmo Cuticchio, Toni Servillo, Alessandro Bergonzoni, Renato Carpentieri, Sandro Lombardi, David Riondino, Giorgio Barberio Corsetti e altre centinaia di compagnie. Il Teatro dell’Acquario è sempre stato un fortino da difendere: da carenza di fondi e indifferenza (o quantomeno una certa carenza di attenzione) delle istituzioni. Antonello Antonante lo ha difeso e coltivato e la città gliene sarà grata per sempre.
Oggi nel giorno in cui Cosenza e la Calabria intera piange Franco Dionesalvi, se ne va un altro grande protagonista della storia culturale e artistica della città dei Bruzi. Alla moglie Dora e alla famiglia l’abbraccio del direttore del Corriere della Calabria Paola Militano e del redazione.

Il cordoglio

«Nel giorno della scomparsa di Franco Dionesalvi, registriamo, purtroppo, un’altra grave perdita per la nostra città e per la cultura cosentina, a causa della scomparsa anche di Antonello Antonante, amico e storico fondatore del Centro Rat-Teatro dell’Acquario». Lo ha affermato il sindaco di Cosenza Franz Caruso in un messaggio di cordoglio diffuso dopo aver appreso la notizia. «Desta stupore e meraviglia – sottolinea il primo cittadino – che tutto sia accaduto nello stesso giorno, considerato il rapporto di particolare amicizia e di grande collaborazione che è sempre esistito tra questi due nomi importanti della cultura della nostra città. Diventa quasi incredibile credervi. Antonello Antonante, uomo di teatro a tutto tondo – ha aggiunto Franz Caruso – ha attraversato le diverse professioni del palcoscenico: attore, regista, organizzatore, drammaturgo, direttore artistico. Per Cosenza è stato artefice di particolari colpi ad effetto ed ingaggi singolari, portando nel teatro di via Galluppi i nomi più significativi del teatro di ricerca: da Giorgio Barberio Corsetti a Remondi e Caporossi, tanto per citare solo alcuni di questi artisti. Fu anche tra i promotori dell’arrivo a Cosenza, nel 1988, di Dario Fo, cui il Centro Rat dedicò un vero tributo con la messa in scena, ma al Cinema Teatro Citrigno, del testo per eccellenza del premio Nobel “Mistero Buffo”. Antonello Antonante fu anche direttore artistico del Teatro “Rendano” di Cosenza, dal 2007 al 2011 e che aspirava a trasformare in un cantiere teatrale in movimento ed in laboratorio permanente, in grado di funzionare tutto l’anno e non solo durante le stagioni di lirica e prosa. Anche per lui studieremo un modo per ricordarlo adeguatamente». Il Sindaco Franz Caruso ha poi espresso a Dora Ricca, compagna di Antonello Antonante, nella vita e dietro le quinte, alla figlia Renata che ha ereditato dai genitori il fuoco sacro del teatro, le più sentite condoglianze. Un pensiero particolare e sentimenti di sincera vicinanza il Sindaco ha, inoltre, indirizzato a tutta la famiglia del Centro Rat-Teatro dell’Acquario.

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