Le ferie estive si avvicinano. La voglia di vacanza si fa sempre più strada, ma su tutto aleggia l’incognita della risalita dei contagi da covid-19 legati alla nuova variante Omicron5.
L’Osservatorio di Confturismo-Confcommercio ha stimato che saranno circa 28 milioni gli italiani pronti a partire. La spesa media sarà di 1.250 euro, per una vacanza di sette giorni. Tuttavia, si fanno strada anche forme di vacanza più brevi. Secondo lo studio, infatti, gli italiani cominciano a pensare di diversificare i propri viaggi con un week-end a giugno, uno short break tra luglio e inizio agosto e una vacanza di almeno 7 giorni ad agosto. Le tradizionali vacanze lunghe, come le abbiamo sempre conosciute, sembrano quindi scomparire lasciando il passo a viaggi più brevi che permettano di visitare posti diversi.
Sulla base di questi dati ci sono, quindi, tutti i presupposti perché quella del 2022 sia un’estate in linea con quella del 2019, se non addirittura al di sopra, a meno che la diffusione di Omicron 5 non smorzi gli entusiasmi attuali.
I vacanzieri spenderanno a testa quasi 300 euro per un week end, 540 euro per una vacanza tra 3 e 6 giorni e 1.250 per la vacanza principale, riversando complessivamente nel circuito economico nazionale circa 47 miliardi di euro tutto compreso – trasporto, soggiorno, ristorazione, intrattenimento, shopping. La vacanza, infatti, non alimenta soltanto l’economia delle strutture ricettive, ma attorno ad essa c’è tutto un indotto che vive e cresce grazie ai turisti che risiedono nelle varie località turistiche.
Sulla scelta del dove trascorrere le proprie vacanze, la variabile decisionale per eccellenza continua ad essere il budget. Il 19,3% del campione intervistato, infatti, lo individua come motivazione di scelta della destinazione, seguito delle bellezze del luogo (13,5%) e dalla qualità del paesaggio (12,1%). Secondo l’indagine un italiano su due ha già scelto dove andare in vacanza e organizzato il tutto. Il 16% sceglierà invece una soluzione propria o andrà da amici o parenti, mentre il 31% ha già prenotato i servizi che gli servono. Per quel che riguarda il restante 50%, metà sono già attivi nel controllo delle disponibilità di strutture ricettive, mentre gli altri ancora sono stanno decidendo dove andare. In merito alla programmazione la prima ad essere definita è la vacanza “lunga” di 7 giorni o più, seguita poi dai weekend intermedi.
L’80% dei viaggiatori intervistati ha dichiarato che trascorrerà le proprie vacanze in una regione italiana. Tra queste le più gettonate sono la Puglia, seguita da Sicilia e Toscana, ma crescono prepotentemente nelle scelte anche la Calabria, la Sardegna e l’Emilia Romagna. Il restante 20% trascorrerà le vacanze in un paese estero. Tra le scelte prevale la Grecia seguita con un po’ di distacco da Spagna, Francia e Croazia.
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