LAMEZIA TERME I ritardi nell’accesso alle cure, la risposta della sanità calabrese all’emergenza Covid, la formazione dei giovani che poi lasciano la Calabria attratti da altri sistemi sanitari regionali. Giovanbattista De Sarro, rettore dell’università “Magna Graecia” di Catanzaro sarà ospite questa sera di una puntata speciale di “In Primo piano”, talk di approfondimento in onda alle 21 su L’altro Corriere Tv (canale 75 del digitale terrestre). Il magnifico, intervistato da Danilo Monteleone, toccherà tutti i temi cardine di quello che, per i calabresi, è il tema dei temi: la sanità. A partire da un aspetto che sarà sviluppato il prossimo 12 luglio in un convegno che si terrà nell’ateneo. Su “Qualità e accesso alle cure”, l’università “Magna Graecia” metterà a confronto i diversi sistemi regionali, arrivando a ipotizzare un nuovo modello per la Calabria. Regione in cui, spiega De Sarro, i farmaci arrivano in ritardo rispetto ad altri contesti per intoppi burocratici che si potrebbero affrontare. Un punto di debolezza come quello che riguarda le infrastrutture che mancano nei presìdi ospedalieri della regione. Gap che, nonostante tutto, non ha impedito, secondo il rettore, alla Calabria di reggere il confronto con il resto del Paese davanti all’ondata dell’emergenza Covid. Le professionalità non mancano. Ma – segnala De Sarro con una punta di rammarico – troppo spesso i giovani vengono formati in maniera eccellente e poi vanno ad arricchire di professionalità altri sistemi sanitari: «Tutti gli anni di commissariamento della sanità calabrese hanno portato un depauperamento delle forze giovani della nostra regione che sono finite anche in regioni vicine come la Campania, la Basilicata, la Puglia, o la Sicilia».
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