LOCRI Il sogno di offrire ai cittadini che ne avranno bisogno l’opportunità di essere curati e guarire «con il mare intorno». È l’obiettivo che l’associazione Angela Serra, supportata da istituzioni e cittadini, punta a realizzare a Locri presso la struttura ospedaliera di contrada Verga. Il progetto esecutivo per la rifunzionalizzazione dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia è stato presentato questa mattina. Presenti all’incontro la commissaria dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia, il commissario del Gom Gianluigi Scaffidi, il direttore della UOC di Oncologia di Locri Giovanni Condemi, il sindaco di Locri Giovanni Calabrese, il presidente dell’associazione Angela Serra Massimo Federico. All’iniziativa hanno, inoltre, già aderito diverse figure istituzionali della politica e della società civile: tra questi il segretario nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri, il senatore Giuseppe Fabio Auddino, i consiglieri regionali Giacomo Crinò e Salvatore Cirillo.
Illustrato dall’architetto Franco Maghenzani, che ha già curato la realizzazione del progetto di massima, il progetto proposto dall’associazione Angela Serra sarà su un’area di circa 1000 metri quadrati, dove sono previste tre distinte aree: una ambulatoriale per le visite e i controlli ambulatoriali, una di Day Hospital per infusione farmaci e una di degenza. La nuova oncologia sarà collegata al cuore dell’ospedale tramite un corridoio interno ed è stata realizzata per essere di facile accesso, con parcheggio e area verde dedicati. «Il coronamento – si legge in una nota dell’associazione – di un anno di impegno e di sacrifici per mantenere vivo il sogno di realizzare il progetto NOLE ( Nuova Oncologia Locri Epizefiri) ed offrire ai cittadini che ne avranno bisogno l’opportunità di essere curati e guarire “con il mare intorno”».
Nove mesi per la realizzazione dell’opera dall’apertura del cantiere. Lo assicura il dottore Massimo Federico, presidente dell’associazione Angela Serra. «Siamo orgogliosi – afferma ai nostri microfoni – di aver consegnato, per una valutazione, alle autorità dell’Asp di Reggio Calabria il progetto esecutivo. I nostri consulenti ci hanno informato che dall’apertura del cantiere alla sua chiusura sono sufficienti nove mesi. Adesso comincia la corsa per poter raccogliere le risorse economiche e le autorizzazioni per potere, nei tempi più brevi possibili, aprire il cantiere. Vorremmo che il cantiere si aprisse nel 2022 e vorremmo regalare ai cittadini della Locride il nuovo reparto di oncologia nell’anno 2023». «Per raggiungere l’obiettivo – spiega Federico – è importante che i contributi, anche piccoli, provengano dai cittadini, per far sì che questa struttura diventi patrimonio della comunità».
«Auspichiamo che questo interessante e qualificato progetto si possa realizzare, siamo felici che nell’associazione Angela Serra, oltre al dottore Federico, ci sia un nostro conterraneo il dottore Giuseppe Longo, affermato oncologo a Modena». È il commento del sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, che ha aggiunto: «Auspichiamo di vedere questo progetto realizzato nel più breve tempo possibile, c’è il massimo impegno da parte di tutti, ma auspichiamo che tutti i progetti che sono stati presentati per la ristrutturazione di questo ospedale, i tantissimi milioni di euro che sono parcheggiati nei vari cassetti, nei vari ministeri, nei vari settori di competenza possano essere tirati fuori. Siamo un po’ sfiduciati per quello che abbiamo visto nel corso di questi dieci anni. Auspichiamo, – ha concluso il primo cittadino – che il nuovo corso avviato dal presidente Occhiuto possa portare ai risultati sperati che da anni rivendichiamo. Vogliamo la normalità per questo territorio e sicurezza dal punto di vista sanitario per i cittadini della Locride».
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