CORIGLIANO ROSSANO Emergono i primi dettagli sul caso, avvolto dal mistero, attorno alla scomparsa – per 56 ore – di Pina Sidero. La 23enne rossanese è stata ritrovata questa notte alle 2, non distante dalla casa dove risiede, in contrada Santa Caterina, dagli agenti di polizia con l’ausilio dei vigili del fuoco. La ragazza subito dopo il ritrovamento è stata accompagnata prima al commissariato di Corigliano Rossano e subito dopo all’ospedale per la valutazione delle condizioni fisiche. Il primo dato che sembra emergere con certezza è che Pina non abbia subito alcun tipo di violenza. Subito dopo i consulti medici specialistici la ragazza è stata nuovamente trasferita in commissariato dove è stata interrogata dal pm. Nulla trapela rispetto alle domande che gli inquirenti hanno posto ma sta bene e sta comunque rispondendo.
Non trova conferme al momento la tesi secondo cui la ragazza si sarebbe nascosta in qualche anfratto del grande casolare per poi farsi ritrovare questa notte.
Sembra acclarato, invece, che Pina, descritta come molto introversa e riservata, senza profili social e priva di un qualunque strumento tecnologico o telefono cellulare, ricevesse da tempo qualche segnale dall’esterno, dei messaggi, qualche scritta sui muri dell’abitazione.
Gli inquirenti stanno battendo ogni pista possibile e ascoltando tutta una serie di persone. Al momento non risulta che gli indizi siano concentrati verso qualcuno in particolare e nessuno è stato fermato. La ragazza sta trascorrendo queste ore in commissariato. Sul caso vige il più stretto riserbo da parte degli inquirenti.
Qualche dettaglio emerge, invece, sul ritrovamento. Pare che siano stati i vigili del fuoco a udire dei lamenti, per poi raggiungere la ragazza dopo aver allertato gli agenti di polizia. Pina è stata ritrovata legata ad una recinzione in filo spinato riversa per terra e scalza e vestita di scuro.
Anche in questo caso la vicenda si tinge di giallo perché quei luoghi erano stati battuti nelle ore precedenti dalle squadre si soccorso e dai cani molecolari. Appare evidente, dunque, che Pina sia giunta in quei luoghi impervi nelle ultime ore. (l.latella@corrierecal.it)
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