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il processo

Processo Montante, assolto l’ex questore di Vibo Andrea Grassi

Il “super poliziotto” era stato condannato a un anno e 4 mesi in primo grado. I legali: «È uomo di Stato». Mulè: «Restituito l’onore»

Pubblicato il: 08/07/2022 – 21:50
Processo Montante, assolto l’ex questore di Vibo Andrea Grassi

CALTANISSETTA Dopo oltre 8 ore di camera di consiglio, è stata ridimensionata la condanna inflitta in primo grado ad Antonello Montante, l’ex presidente di Sicindustria per anni riverito nei salotti buoni e ossequiato dalla politica, che, secondo gli inquirenti, sarebbe riuscito a condizionare pesantemente ai tempi della presidenza Crocetta. Otto anni contro i 14 del primo grado: questa la decisione della corte d’appello di Caltanissetta.
Tra gli imputati anche l’ex questore di Vibo Valentia, Andrea Grassi, dirigente della prima divisione dello Sco e accusato di aver riferito a Montante notizie riservate, condannato in primo grado a un anno e 4 mesi. «Grande soddisfazione per la completa assoluzione del proprio assistito» manifestano i difensori del questore Andrea Grassi, gli avvocati Cesare Placanica e Walter Tesauro.

«Grassi uomo dello Stato»

«Già la sentenza di primo grado aveva sancito l’estraneità di Grassi a ogni rapporto opaco nell’ambito del ‘Sistema Montante – dicono – e oggi, con la completa assoluzione, a Grassi è stato ridato anche l’orgoglio di dichiararsi, come fatto dalle prime battute delle indagini, un uomo dello Stato». Al termine dell’arringa difensiva proprio l’avvocato Cesare Placanica aveva chiesto l’assoluzione del suo assistito che, nel corso delle dichiarazioni spontanee aveva detto: «Ho sempre fatto il mio dovere, non hi mai rivelato niente a nessuno».
Insieme a Montante sono stati condannati a 3 anni 6 mesi il sostituto commissario Marco De Angelis e a 5 anni Diego Di Simone, capo della security di Confindustria.

Mulè: «Restituito l’onore al superpoliziotto»

«Esattamente trent’anni fa, il dottor Andrea Grassi, giovanissimo funzionario della Polizia di Stato, veniva destinato a Palermo nell’estate maledetta delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Io c’ero e ne ricordo la professionalità e la passione. Oggi, i giudici della Corte d’Appello di Caltanissetta, gli restituiscono l’onore dopo anni di enormi sofferenze per lui e la famiglia a seguito delle accuse mosse dalla procura di Caltanissetta», lo dichiara l’onorevole Giorgio Mulè, Sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia dopo la sentenza di assoluzione al processo Montante nei confronti del questore Andrea Grassi. Aggiunge il parlamentare: «Il dottor Grassi è quello che si può definire un superpoliziotto e un funzionario di primissimo livello: dopo la sentenza di assoluzione è tempo che la Polizia torni a impiegarlo al meglio delle sue possibilità e al più presto. Non si tratta di un risarcimento ma di un atto dovuto nei confronti di un fedele e integerrimo servitore dello Stato».

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