RENDE Con una lettera indirizzata al governatore Roberto Occhiuto, il presidente Ato-CS, Marcello Manna, ha chiesto un incontro in Regione per l’individuazione immediata di soluzioni alle attuali criticità del sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani.
«Purtroppo, nonostante la radicale modifica apportata al sistema amministrativo degli ambiti territoriali con la Legge Regionale 20 aprile 2022, n. 10», si legge nella missiva indirizzata per conoscenza anche al Commissario Straordinario Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria, «il sistema impiantistico pubblico-privato a servizio dell’Ambito Territoriale della Provincia di Cosenza, deficitario per l’inadeguatezza o mancanza degli impianti di trattamento e dei bacini di conferimento dei rifiuti, non risulta ancora oggi idoneo a garantire la gestione del servizio pubblico essenziale di trattamento e smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani e le spese per lo smaltimento gli scarti del trattamento dei Rifiuti Urbani Residuali dalla Raccolta Differenziata presso impianti extra regionali sono diventate insostenibili per gli enti associati».
«Nell’ultima Assemblea d’Ambito del 04/07/2022 è stata unanimemente riconosciuta la necessità di promuovere ogni possibile azione per il miglioramento delle condizioni impiantistiche e la soluzione delle criticità che generano un continuo stato di emergenza del sistema di raccolta, trattamento e smaltimento dei Rifiuti solidi urbani. L’Assemblea ha demandato ai membri dell’Ufficio di Presidenza il compito di confrontarsi con i rappresentanti dell’ente regionale e con il commissario straordinario dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria per determinare quali attività condurre per superare, soprattutto, la stagione estiva iniziata tra difficoltà di raccolta dei Rifiuti solidi urbani, nonostante l’intervento extra ordinem del Presidente della Provincia di Cosenza. I periodi commissariali, incluso il presente e non per mancanze degli stessi commissari, non hanno portato ad alcuna soluzione: è stato generato un sistema di gestione iniquo e certamente non premiale per quei comuni che raggiungono percentuali di raccolta differenziata; non è stato individuato il sito per la realizzazione dell’ecodistretto; non sono state condotte le procedure per l’attivazione della discarica di servizio di località San Giovanni in Fiore né tantomeno sono state risolte le criticità che ogni periodo estivo portano alla inefficacia e inefficienza del sistema di gestione dei rifiuti», prosegue la lettera inviata al presidente della Regione.
«L’intervenuta norma regionale ha interrotto, peraltro, il processo di trasformazione dell’Ato CS in consorzio (nelle forme dell’azienda speciale prevista dall’art. 114 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267), cosicché l’unico organo di indirizzo che attualmente riesce regolarmente a riunirsi, l’Ufficio di Presidenza, non avendo i poteri di un consiglio di amministrazione, può solo proporre all’Assemblea d’Ambito, le eventuali modifiche dei contratti necessarie al corretto funzionamento del sistema di raccolta. L’Ufficio Comune, generalmente costituito dal solo Direttore (tra l’altro non impegnato esclusivamente nella conduzione dell’UC), non ha una struttura adeguata alla gestione del complesso sistema amministrativo. Il quadro tecnico-amministrativo descritto è reso ancora più contorto dal periodo transitorio introdotto dalla Legge Regionale 20 aprile 2022, n. 10: l’incertezza dei termini temporali di subentro della piena gestione commissariale e la difficoltà a comprendere l’effettivo ruolo dei comuni e degli organi dell’ATO hanno creato un clima di sfiducia nelle istituzioni aggiungendo ulteriori criticità al già compromesso sistema amministrativo e generando ulteriori problemi sui territori. Ritenendo indispensabile un confronto per valutare quali soluzioni possano garantire il ripristino della funzionalità del sistema di gestione dei rifiuti, assicurando la continuità dei conferimenti presso gli impianti e la conseguente regolarità della raccolta sui territori dei comuni della provincia di Cosenza, si chiede la disponibilità a tenere, nel più breve tempo possibile, un apposito incontro», si conclude la missiva.
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