«La Calabria perde l’accesso ai fondi europei per gli acquedotti». È questo il titolo di un servizio di Sky Tg24 (qui il link del video https://video.sky.it/news/economia/video/calabria-perde-accesso-a-fondi-europei-per-gli-acquedotti-760906) che ha fatto il punto sugli investimenti in Italia nel settore idrico con i vari canali di finanziamento comunitari (dal React Eu al Pnrr ai fondi sviluppo e coesione). Nel servizio di Sky Tg 24 si cita a esempio il caso di Catanzaro in cui metà dell’acqua viene persa nella rete , e si aggiunge, citando dati di Istat e Mims: «Non tutte le Regioni sono state in grado di spendere le risorse, pari a oltre 2,7 miliardi. Prendiamo il caso della Calabria, che non è messa bene. la Calabria ha perso 104 milioni React Eu perché il suo progetto non era ammissibile, unica regione del Sud, e per quanto riguarda il Pnrr è una delle tre regioni a non non aver presentato nessuna richiesta di finanziamento. Con riferimento al React Eu il progetto della Calabria non è stato ammesso perché mancava una scheda dei costi: la Regione ha fatto ricorso a marzo, in un comunicato l’Autorità idrica della Calabria aveva spiegato che l’accesso al bando era subordinato alla presenza di un operatore industriale, che al tempo non c’era. È un problema – ha aggiunto il servizio di Sky Tg 24 – perché la legge dal 2006 impone l’esistenza dell’operatore industriale». Va comunque comunque precisato che, anche alla luce di quanto avvenuto nei mesi scorsi con la vicenda citata da Sky Tg 24, la Regione Calabria ha recentemente provveduto a riformare il settore, istituendo la nuova Autorità Risorse idriche e rifiuti e procedendo alla pubblicizzazione della Sorical
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