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Cosenza, la Cgil: il Comune apra il confronto sul bando per la gestione dei rifiuti

La richiesta all’amministrazione avanzata da Calabrone e Iuliano: giusto coinvolgere tutti gli attori

Pubblicato il: 10/07/2022 – 12:31
Cosenza, la Cgil: il Comune apra il confronto sul bando per la gestione dei rifiuti

COSENZA “L’affermazione secondo la quale dai rifiuti si possano trarre risorse e, quindi, ricchezza economica e benessere sociale, ha portato, nel corso degli ultimi anni, ad incentivare la raccolta differenziata. Ciononostante il sistema della raccolta dei rifiuti continua a manifestare enormi falle che, di fatto, sviliscono i risultati di una politica green ed ecosostenibile ma, anziché impegnarsi a ricercare un metodo che garantisca sostenibilità al sistema e dignità a chi, all’interno del sistema, opera e lavora, ci si arrovella alla ricerca di responsabilità e capri espiatori, mentre la città continua ad essere sempre meno pulita e quindi meno vivibile. Lo sostengono Umberto Calabrone e Alessandro Iuliano, rispettivamente segretario Cgil Cosenza e segretario Fp Cgil Cosenza. “Cosenza – proseguono Calabrone e Iuliano – è il capoluogo di provincia dove il costo pro capite per lo smaltimento dei rifiuti è di circa 246 euro contro i 160 di Catanzaro, a Cosenza la maggiorazione pro capite finalizzata alla tutela, valorizzazione e recupero ambientale è pari a 116 euro contro i 14,90 di Catanzaro, avrebbe quindi tutte le carte in regola, almeno per il costo che si sostiene, per essere una città, se non all’avanguardia, sostenibile sul piano della gestione del ciclo dei rifiuti. Il costo pro capite pone una questione sul mancato pagamento della Tari, che riguarda tanti furbetti ma anche una mancata organizzazione della riscossione aggravata negli anni. Nessuno ha la bacchetta magica, tuttavia, riteniamo che un maggiore e più incisivo protagonismo di tutti gli attori, dall’amministrazione alle aziende incaricate ai cittadini, attraverso una filiera coerente e consequenziali buone pratiche, possa incidere positivamente sull’impatto ambientale negativo del ciclo dei rifiuti. Ad oggi, Cosenza viaggia ad un ritmo di differenziata attorno al 60%, merito, a nostro avviso, dei cittadini e di chi, quotidianamente svolge il proprio lavoro in modo esemplare, ma, auspicando un incremento, questo deve necessariamente passare dal rafforzamento e dal riconoscimento dei comportamenti virtuosi degli attori economici e dei cittadini, affinché si proceda verso una riduzione e valorizzazione dei rifiuti, foss’anche attraverso il coinvolgimento delle tante associazioni di quartiere che potrebbero diventare punto di riferimento anche culturale per una educazione ambientale. A tutto questo va abbinato un controllo capillare del territorio che riduca l’abbandono dei rifiuti, in modo da consentire un miglioramento dell’organizzazione del servizio e il miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori.Il comune di Cosenza sta lavorando al nuovo bando per la gestione dei rifiuti, importante e, speriamo, con il coinvolgimento di esperti anche dell’Unical possa essere innovativo, anche grazie alle risorse del Pnrr che danno la possibilità di mettere in campo azioni diversificate, come, per esempio il “programma sperimentale Mangiaplastica” finalizzato a ridurre i rifiuti in plastica attraverso un contributo per l’acquisto di eco-compattatori a cui hanno partecipato molti comuni della provincia. L’amministrazione comunale – spiegano i due dirigenti Cgil – apra un confronto sul nuovo bando, per come richiesto, sapendo che al centro di qualsiasi progetto c’è la garanzia del lavoro, quello dignitoso e retribuito, consapevoli del fatto che la gestione del servizio è garantito da più soggetti”.

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