La Calabria che non ti aspetti, e che piace oltre i confini regionali e nazionali. «Nel 2021 le esportazioni di merci hanno mostrato una crescita sostenuta (32,9 per cento a prezzi correnti)»: a rilevarlo è l’ultimo rapporto annuale sull’economia della Calabria curato dalla filiale di Catanzaro della Banca d’Italia. «Le vendite all’estero – prosegue Bankitalia – hanno superato di circa il 14 per cento i livelli pre-pandemici, anche se rimangono lievemente inferiori al picco registrato nel 2018 e su valori estremamente contenuti nel confronto con il resto del Paese. Tra i settori di specializzazione regionale, la crescita è stata particolarmente sostenuta per i prodotti alimentari e per quelli chimici, che insieme rappresentano circa il 60 per cento dell’export regionale. Segnali positivi provengono anche dai settori dei macchinari e apparecchiature e dei mezzi di trasporto (soprattutto nei comparti delle imbarcazioni e in quello delle apparecchiature ferroviarie)». Per la Banca d’Italia «l’export è cresciuto verso tutti i principali mercati di sbocco, in particolare verso i paesi dell’area dell’euro. Tra i paesi extra Ue, le vendite sono molto aumentate verso l’Asia e i paesi dell’Europa centro-orientale. Con riguardo agli scambi con Russia e Ucraina, coinvolte nel recente conflitto scoppiato a fine febbraio, il valore delle merci esportate in questi paesi – conclude il rapporto di Bankitalia – risulta contenuto (14 milioni di euro nel 2021, appena il 2,5 per cento dell’export totale calabrese)». (redazione@corrierecal.it)
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