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Catanzaro, proclamati gli eletti al Consiglio. “Braccio di ferro” sulla presidenza. Mercoledì la giunta Fiorita – VIDEO

Nessuna novità dai riconteggi, si conferma l’”anatra zoppa”. Per il sindaco ultime limature per l’esecutivo: ancora tensioni con il Pd

Pubblicato il: 11/07/2022 – 11:56
Catanzaro, proclamati gli eletti al Consiglio. “Braccio di ferro” sulla presidenza. Mercoledì la giunta Fiorita – VIDEO

CATANZARO Proclamati gli eletti al Consiglio comunale di Catanzaro, nessuna novità rispetto alle previsioni originarie. Si conferma dunque l’”anatra zoppa”, perché il neo sindaco Nicola Fiorita non avrà la maggioranza dei seggi, andata alla coalizione perdente, quella di Valerio Donato, che avrà 17 consiglieri più lo stesso Donato, mentre allo schieramento di Fiorita vanno 9 seggi più lo stesso Fiorita: a questi vanno aggiunti i quattro consiglieri espressione dello schieramento del terzo candidato sindaco, Antonello Talerico, e il seggio di Wanda Ferro, candidato sindaco di Fratelli d’Italia. Nessuna new entry last minute, dunque, i riconteggi non cambiano la fisionomia di un Consiglio comunale che registra un rinnovamento molto parziale, con soli 12 esordienti su 33 scranni, e una presenza femminile ancora minoritaria (otto le donne elette). Sul piano numerico, dunque, la cerimonia di proclamazione, avvenuta questa mattina nell’atrio del Comune alla presenza del sindaco Fiorita, non sposta nulla, sul piano politico invece segna il passaggio dopo il quale la consiliatura potrà prendere le mosse nelle sue liturgie più delicate, la composizione della Giunta e l’elezione del presidente del Consiglio comunale.

Capitolo Giunta e presidenza del Consiglio

Sul primo fronte, Fiorita, che oggi non ha inteso rilasciare dichiarazioni, ufficializzerà e presenterà mercoledì una Giunta che sarà in larghissima parte tecnica, con uno spazio politico riservato a Cambiavento, al Pd e all’area di Talerico, che l’ha sostenuto al ballottaggio. Secondo quanto si è appreso, i “nodi” da sciogliere per il primo cittadino riguardano essenzialmente il rapporto con il Pd, un rapporto definito in queste ore dai “bene informati” piuttosto aspro e teso: i democrat rivendicano due assessorati, ricordando al sindaco l’impegno del Pd nazionale, e in particolare del leader Letta, per la sfida elettorale di Catanzaro, ma Fiorita starebbe “resistendo” al forcing serrato. Quadratura del cerchio attesa nelle prossime ore, ma non sarà una passeggiata per il neo sindaco, che inoltre inevitabilmente dovrà gestire anche il malcontento già serpeggiante di altri alleati, come il M5S e il Psi. In Giunta comunque ci sarà anche un assessore – Antonio Borrelli – in quota area Talerico. Ancora più complicato il quadro per quanto riguarda la presidenza del Consiglio comunale, perché qui gli effetti dell’”anatra zoppa” si stanno già facendo sentire: Fiorita non ha i numeri per imporre un proprio nome, ma anche la coalizione di Donato è estremamente divisa; è ancora “braccio di ferro”.

A margine della proclamazione, uno dei papabili dell’area Fiorita, Gianmichele Bosco, ha rilanciato la questione affermando che «è giusto dare corso all’indirizzo politico espresso dal voto», mentre invece Gianni Parisi, esponente di spicco della coalizione di Donato, ha osservato invece che «è giusto dare spazio all’opposizione in un’ottica di garanzia e alla luce del fatto che la maggioranza è andata alla nostra coalizione». Trattative – complicate e tese anche qui – in atto, il tempo c’è – il primo Consiglio comunale dell’era Fiorita va convocato entro 10 giorni – ma le lancette corrono. E comunque l’aria politica a Catanzaro non è delle migliori.

Ecco il Consiglio comunale “ufficiale”

Intanto, la composizione del Consiglio comunale è definitiva. E assegna a Fiorita 9 seggi più quello del sindaco: si tratta di Gianmichele Bosco, Vincenzo Capellupo e Donatella Monteverdi per Cambiavento, Daniela Palaia e Tommaso Serraino per Mo’, Giusi Iemma e Fabio Celia per il Pd, Danilo Sergi per M5S. Gregorio Buccolieri per Catanzaro Fiorita. A questi si potrebbero (politicamente) aggiungere i quattro eletti con la coalizione di Antonello Talerico, che al secondo turno ha sostenuto Fiorita: lo stesso Talerico, Raffaele Serò per “Io Scelgo Catanzaro”, Antonio Barberio per “Catanzaro al centro” e Giulia Procopi per “Noi con l’Italia”. Alla coalizione di Donato 17 seggi più il candidato sindaco che ha perso al ballottaggio: Eugenio Riccio, Manuel Laudadio e Rosario Mancuso per Alleanza, Rosario Lostumbo e Gianni Costa per Prima l’Italia, Emanuele Ciciarello e Luigi Levato per Progetto Catanzaro, Marco Polimeni e Alessandra Lobello per Catanzaro Azzurra, Giorgio Arcuri e Stefano Veraldi per Avanti Riformisti, Manuela Costanzo e Lea Concolino per Cambiamo con Toti, Gianni Parisi per Rinascita (la lista di Donato), Sergio Costanzo per Fare, Francesco Scarpino per Italia al centro e Antonio “Johnny” Corsi per Volare Alto. Un seggio infine a Fratelli d’Italia con Wanda Ferro, seggio che va annoverato all’opposizione. (c. a.)

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