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Conclusa in Calabria l’attività di inanellamento sui pulcini di cicogna bianca

L’operazione condotta dalla Lipu tra la Valle del Crati e la Piana di Sibari su 43 pulcini

Pubblicato il: 11/07/2022 – 15:56
Conclusa in Calabria l’attività di inanellamento sui pulcini di cicogna bianca

RENDE Quarantatré pulcini inanellati, 17 nidi seguiti, 30 uscite sul campo di 12 volontari della Lipu, quattro squadre Blue team di e-distribuzione coinvolte: si è conclusa l’attività di inanellamento a scopo scientifico sui pulcini di cicogna bianca condotta dalla Lipu in Calabria tra la Valle del Crati e la Piana di Sibari (Cosenza). Il monitoraggio, giunto al quarto anno consecutivo, viene effettuato dalla Lipu di Rende in collaborazione con Ispra ed E-Distribuzione. Nei quattro anni di attività, sono stati inanellati nel complesso 101 giovani cicogne bianche in 17 nidi diversi. A differenza di quanto accade in Italia settentrionale e nella maggior parte dei siti riproduttivi in Europa, è scritto in una nota, in Calabria (e in molti siti siciliani) le cicogne bianche nidificano esclusivamente su tralicci e pali elettrici gestiti dalla società elettrica. Questo significa che non si può operare in autonomia ma in sinergia con E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti di media e bassa tensione, l’unica autorizzata a operare sulle linee elettriche con relativi piani di lavoro e distacco dell’energia. «Per non mettere a rischio l’incolumità delle giovani cicogne – afferma Roberto Santopaolo, delegato della Lipu di Rende – l’operazione di inanellamento può essere eseguita in un arco temporale piuttosto ristretto, ovvero tra il 35esimo e 40esimo giorno di vita di ogni singolo cicognino. Un’attività dietro la quale c’è una grande mole di lavoro svolta nel monitoraggio dei nidi, nel periodo marzo-giugno, dai volontari della Lipu». Nel giorno della procedura, i tecnici di E-Distribuzione si elevano con l’autoscala nei pressi del traliccio/palo, prelevano delicatamente i pulli, li pongono in una cesta di vimini e li portano in un’area preventivamente allestita dalla stazione mobile di inanellamento. A questo punto l’inanellatore, autorizzato dall’Ispra, e supportato dai volontari Lipu, procede al rilevamento dei dati biometrici e relativa pesatura. A questo punto le piccole cicogne vengono riposte nella cesta di vimini e riportate nel nido.

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