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Occhiuto: «Più attenzione per la sanità dal governo. E incentivi per i medici che vengono in Calabria»

Il governatore ospite di Agorà Estate su Rai3. «Bene Gualtieri a Roma sul termovalorizzatore, qui in Calabria il Pd la pensa diversamente»

Pubblicato il: 11/07/2022 – 9:15
Occhiuto: «Più attenzione per la sanità dal governo. E incentivi per i medici che vengono in Calabria»

ROMA «In Calabria ho trovato un termovalorizzatore, quello di Gioia Tauro, che appena mi sono insediato aveva due linee che funzionavano male e inquinavano. Ho subito disposto l’ammodernamento di queste linee e il raddoppio del termovalorizzatore, che renderebbe la Calabria autosufficiente». Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo ad “Agorá Estate”, su Rai 3.
«Qualche mese fa, sempre quando mi sono insediato, nella mia Regione si spedivano i rifiuti in Svezia, pagando 320 euro a tonnellata; quindi ho organizzato il sistema, facendo un’Authority unica e riducendo gli ambiti Ato da cinque a uno, e ora noi non paghiamo più nessuno per mandare i rifiuti fuori, ma li stiamo smaltendo nel nostro territorio. Fa bene il sindaco di Roma Gualtieri ad andare avanti sul termovalorizzatore, io però vorrei contare in Calabria anche sull’appoggio della maggioranza di Gualtieri nella Capitale, quindi del Pd, che non sempre è benevola nei confronti delle scelte che faccio sui rifiuti».

«Incentivi per i medici che vengono in Calabria»

«Sulla sanità – ha detto ancora Occhiuto – chiedo al governo un supplemento d’attenzione per la Calabria. La mia è una Regione che è commissariata da 12 anni, per cui sostanzialmente è il governo nazionale ad essersene occupato in questo tempo».
«La Calabria potrebbe assumere 2mila tra medici e infermieri, ma non riusciamo a farlo perché il sistema sanitario calabrese non è attrattivo. Per questo sto chiedendo al governo di darmi strumenti straordinari. Al momento, carabinieri, poliziotti e magistrati, che vengono a lavorare in Calabria per contrastare la criminalità percepiscono dei vantaggi dal punto di vista economico e di carriera, proprio perché vanno in aree disagiate. Ecco, io mi sto impegnando affinché anche ai medici che vengono a lavorare in Calabria possano essere riconosciuti gli stessi incentivi. Se c’è una Regione dove la sanità è maggiormente disagiata più che nel resto d’Italia, quella è proprio la Calabria».

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