NAPOLI Trova una borsa abbandonata piena di soldi e oggetti d’oro e si dà da fare in ogni modo per rintracciare i proprietari che l’avevano smarrita. Protagonista della favola a lieto fine – raccolta e resa pubblica dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Borrelli – un commerciante napoletano di nome Pino Mobilia.
Tutto sarebbe accaduto nella giornata di sabato quando, mentre era nel suo negozio di intimo, a Santa Teresa degli Scalzi a Napoli Pino vede una borsa su una panchina e inizia a rintracciarne il proprietario prima chiedendo ai presenti di chi fosse poi la apre nella speranza di trovare qualche indicazione.
Al suo interno trova numerose banconote (si pensa ad un valore superiore agli 8.000 euro), oltre ad oggetti in oro.
«In fondo alla borsa anche un portafoglio – ricostruisce Borrelli – con all’interno i documenti del proprietario. A quel punto si fa prestare uno scooter e assieme ad un amico raggiunge l’indirizzo riportato sui documenti. Arrivati sul posto trovano però solo una bambina che chiama i genitori e dice che non hanno perso nulla. Ma Pino non si scoraggia, mostra ai vicini il documento del proprietario della borsa e questi subito lo riconoscono affermando che si tratta di una famiglia di stranieri, onesti lavoratori, che non abitano più lì da qualche tempo».
«Pino a quel punto – racconta ancora il consigliere regionale – ritorna sul luogo del ritrovamento e prova a chiedere se qualcuno conosce queste persone. Il personale delle Poste, la cui sede è nei dintorni, riconosce gli sfortunati, in quanto clienti abituali, che a quel punto vengono rintracciati al telefono. La famiglia, nel ringraziare, ha poi spiegato che in questo momento si trova in una situazione difficile e, per sicurezza, preferisce portare con se tutti i propri averi».
«Questa storia – sottolinea Borrelli – rompe molti degli stereotipi che attanagliano la nostra città. Una vicenda che racconta di grande onestà, senso civico e soprattutto rispetto verso gli altri. Solo con dei comportamenti rispettosi e solidali possiamo costruire una Napoli, una società, diversa e migliore».
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