ROMA Al via la quarta dose di vaccino per gli “over 60”. «Apriremo immediatamente sui nostri territori la somministrazione, la battaglia contro il Covid è ancora in corso», accelera il ministro della salute Roberto Speranza dopo la raccomandazione dell’Ecdc e dell’Ema di un secondo richiamo per quella fascia d’età.
È stata infatti pubblicata questa sera la circolare del ministero della Salute per l’estensione della platea vaccinale over 60 destinataria della seconda dose di richiamo (second booster) nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-Sars-Cov-2/Covid-19. È infatti arrivato in Italia il via libera dall’Aifa ed è così stata inviata alle Regioni la relativa circolare del ministero della Salute.
«Non c’è tempo da perdere», dice la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides. E in vista dell’autunno, le autorità sanitarie europee stanno esaminando due vaccini aggiornati contro la variante Omicron per un possibile via libera a settembre. Intanto in Italia resta alto il numero dei decessi per il Covid-19: sono 127, 44 più di ieri. La raccomandazione del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) arriva in considerazione della «nuova ondata attualmente in corso in Europa, con tassi crescenti di ricoveri in ospedale e in terapia intensiva. È fondamentale – spiegano – che le autorità sanitarie pubbliche considerino le persone tra i 60 ei 79 anni, nonché’ le persone vulnerabili di qualsiasi età, per un secondo richiamo».
La dose booster potrebbe essere somministrata almeno quattro mesi dopo la precedente, con particolare attenzione alle persone che hanno ricevuto un richiamo più di sei mesi fa. Nelle loro raccomandazioni, Ecdc ed Ema non danno però indicazioni per le persone di età inferiore ai 60 anni perché «al momento non ci sono prove chiare a sostegno della somministrazione di una seconda dose». E in considerazione di una ipotetica nuova ondata autunnale, potrebbero arrivare due vaccini adattati alla nuova variante Omicron. «Stiamo lavorando per una possibile approvazione di vaccini adattati a settembre», conferma il direttore esecutivo dell’Ema, Emer Cooke, che insieme all’Ecdc invita tutte le autorità sanitarie a «pianificare ulteriori richiami autunnali e invernali per le persone a più alto rischio di malattie gravi, possibilmente combinando le vaccinazioni contro il Covid-19 con quelle contro l’influenza».
«I nuovi antidoti sono stati disegnati per dare una protezione dalle forme gravi di malattia, ma costituiranno una barriera un po’ più efficace anche rispetto alla malattia lieve», osserva Marco Cavaleri, responsabile vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell’Ema, che sottolinea però come gli attuali vaccini «funzionano ancora abbastanza bene contro le forme gravi di malattia, tanto che sia l’Fda americana che l’Oms invitano ad utilizzarli». «Apriremo immediatamente sui nostri territori la somministrazione della quarta dose anche alle persone sopra i 60 anni. I vaccini funzionano, sono efficaci, sono sicuri e hanno una grande capacità di prevenire le ospedalizzazioni gravi», annuncia il ministro Speranza.
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