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Rapine e violenze di gruppo a Catanzaro, minore finisce in Comunità

Il giovane è accusato di aver commesso una serie di aggressioni e furti ai danni di coetanei. Il provvedimento eseguito dai poliziotti

Pubblicato il: 12/07/2022 – 13:42
Rapine e violenze di gruppo a Catanzaro, minore finisce in Comunità

CATANZARO Avrebbe commesso una serie di rapine anche con atti di violenza ai danni di suoi coetanei assieme ad un gruppo. Sono le accuse alla base del provvedimento restrittivo emesso dal gip di Catanzaro e notificato dagli uomini della squadra Mobile nei confronti di un minore. In particolare gli agenti a conclusione di serrate indagini, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di collocamento in comunità. Gli episodi sarebbero stati commessi tra la fine di maggio ed i primi giorni di giugno 2022 unitamente ad altri giovanissimi.
Questa misura restrittiva segue infatti quella eseguita nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile della Questura e dai Carabinieri della locale Compagnia nei confronti di quattro ventenni, i quali erano stati colpiti da un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal gip presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Procura della Repubblica per gli stessi reati.
L’attività investigativa della Squadra Mobile ha preso avvio dalla denuncia di un giovane catanzarese formalizzata in seguito all’aggressione subita da parte di un gruppo di ragazzi del posto ed ha permesso di ricostruire l’episodio denunciato ed identificare gli autori del reato. In particolare, gli indagati, in località Sarrottino-Settingiano, avrebbero dapprima aggredito il ragazzo con dei pugni, costringendolo ad inginocchiarsi, per poi, sotto la minaccia di un coltello, impossessarsi dei soldi che aveva nel portafogli e della catenina d’oro che portava al collo.
Pochi giorni dopo la Squadra Mobile ha raccolto la denuncia di un altro giovane catanzarese che in località Lido di Catanzaro è stato aggredito e picchiato con pugni per il sol fatto di essere amico della prima vittima. Anche in questo caso l’attività investigativa ha consentito di ricostruire la vicenda ed identificare gli autori dell’aggressione, tra cui figura il minore in argomento.
Il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari e che per tutti gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla pronuncia di una sentenza definitiva.

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