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Fiorita presenta la Giunta: «Siamo come l’Italia di Bearzot». Non ci saranno verifiche politiche – VIDEO

Nominati anche 4 consulenti, Squillace capo di gabinetto. «Ricostruzioni sganciate da realtà. Nessun problema con il Pd»

Pubblicato il: 13/07/2022 – 13:26
Fiorita presenta la Giunta: «Siamo come l’Italia di Bearzot». Non ci saranno verifiche politiche – VIDEO

CATANZARO «È una Giunta che non è sottoposta a verifiche politiche, non ci sarà mai un allargamento della Giunta per inglobare altre forze. Questa è la Giunta, se funziona dura 5 anni, se non funziona la cambiamo». Con queste parole il neo sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita ha presentato la squadra con cui governerà il Comune capoluogo. Nessuna novità rispetto alle anticipazioni della vigilia, confermato l’impianto essenzialmente tecnico della Giunta con uno spazio politico ad alcune forze della coalizione di centrosinistra come Pd e Cambiamento e all’area, essenzialmente di centrodestra, di Antonello Talerico che ha sostenuto Fiorita al ballottaggio. In Giunta quindi ci saranno Giusi Iemma (Pd) che sarà vicesindaco con delega al Psc, Donatella Monteverdi (Cambiamento) alla Conoscenza, Marinella Giordano (Sicurezza e legalità e Personale), Marina Mongiardo (Bilancio), Aldo Casalinuovo (Ambiente), Venturino Lazzaro (Politiche sociali), Nino Cosentino (Sport), Raffaele Scalise (Lavori pubblici), Antonio Borelli (area Talerico, attività economiche, turismo e patrimonio).

C’è anche un consulente alle “Piccole cose”

In più il sindaco ha annunciato anche i nomi di quattro consulenti – Enrico Mazza al Pnrr, Mario Stigliano Messuti alle questioni giuridiche, Irene Colosimo alle questioni ambientali, Paola Giglio alle “Piccole cose” (in sostanza i rapporti con i cittadini) – che affiancheranno la Giunta e il capo di gabinetto, Pasquale Squillace, uno dei grandi protagonisti della vittoria di Fiorita e della costruzione del suo progetto.

«La miglior giunta possibile per Catanzaro. Daremo risposte alla città»

«La Giunta è stata fatta – ha esordito Fiorita – seguendo esattamente tutto quello che avevamo detto in campagna elettorale, quindi privilegiando un aspetto tecnico. Che non significa solo aver scelto le persone per le competenze ma per vari criteri, la loro capacità operativa, la loro passione civica, la loro convinzione che sono le persone giuste per incidere nei settori a loro affidati. Non è la Giunta dei migliori perché per me non esistono i migliori, è la miglior Giunta possibile che potevano offrire a Catanzaro, in grado di dare discontinuità e di dare risposte alla città, anche con una sorta di patto generazionale. La nostra idea è formare una squadra molto coesa ma molto ampia, in cui non ci sono solo i titolari o il centravanti, mi piacerebbe che fosse la Giunta come l’Italia di Bearzot che divenne campione del mondo 40 anni fa in questi giorni anche attraverso uno spirito forte di squadra, di compattezza, magri senza la star ma con tante persone coinvolte. Ci saranno infatti dei consulenti chiamati a darci una mano al governo della città, e la mia idea è ampliare la squadra anche di più attraverso la figura del consigliere delegato per partecipare ognuno nelle sue possibilità al governo della città».

«Noi siamo diversi, qui non c’è un manuale Cencelli»

Fiorita ha quindi illustrato il percorso per la composizione della Giunta. «Ho trovato in molte analisi. Spesso sganciate dalla realtà, la riproposizione di schemi interpretativi che a noi non si possono applicare, noi siamo diversi, non so come spiegarlo, non c’è un manuale Cencelli, un Cencelli 2.0, non ci sono indicazioni di partito. C’è stato un dialogo anche abbastanza sereno, con tutte le componenti che mi hanno sostenuto, anche se non significa che è sempre stato sereno ma è fisiologico. Ma io – ha ricordato il sindaco – sin da subito ho detto che volevo privilegiare una Giunta tecnica. Nell’ambito di un rapporto con Pd che naturalmente ha espresso vicesindaco, essendo il principale partito nazionale, per il resto io ho ascoltato partiti, amici e movimenti in ordine a possibili indicazioni, ma poi ho scelto autonomamente. Ovviamente bisognava tenere conto di tanti elementi. Per fare questo ho chiesto un sacrificio principalmente a me stesso e alle persone a me più vicine. Nel momento in cui ho costruito una Giunta tecnica ho cercato di puntare a una questione di credibilità, con persone competenti, operative, animate dalla voglia di lavorare e anche magari non mie amiche, perché è giusto non farsi condizionare dai sentimenti».

«Una giunta non sottoposta a verifiche politiche»

Un passaggio sulle trattative, serrate, con il Pd. «Sinceramente – ha detto Fiorita – ho un ottimo rapporto con il Pd, mi sono interfacciato con loro e senza problemi, non c’è mai stata una questione di posti, ma una questione fisiologica. Ho detto che avrei annunciato la Giunta dopo la proclamazione degli eletti, per una questione di garbo ma anche per avere un quadro completo. C’è stata una dinamica normale, è ovvio che ci si confronta, che ci sia discussione sui ruoli. Torniamo a dare deleghe da dieci anni rimaste in mano al sindaco, come il bilancio, abbiamo dato deleghe finora mai esistite. È chiaro che un po’ confronto ci sia stato, chiedete poi al Pd ma io mi sono trovato bene. È chiaro che si è discusso, ma si è discusso in maniera diversa, non si è discusso con le classiche interpartitiche ma in maniera nuova. Forse – ha sostenuto il sindaco – si sarebbe dovuto discutere di più ma i tempi sono stati stringenti e si è fatta una giunta sottoposta a una rigorosa verifica che io farò, a dei tagliandi che farò sui risultati, Ritengo che sono persone giuste ma se non si rivelano tali sono pronto a intervenire se non arrivano i risultati che mi aspetto, ma è una Giunta che non è sottoposta a verifiche politiche, quindi non ci sarà mai un allargamento della Giunta per inglobare altre forze. Questa è la Giunta, se funziona dura 5 anni, se non funziona la cambiamo ma con ilm senso che ho indicato».

«Presidenza del consiglio comunale? Ora ci sono altre priorità»

Capitolo presidenza del Consiglio comunale di Catanzaro, il prossimo scoglio politico (la coalizione di Fiorita non ha la maggioranza consiliare). «Non ho mai parlato della presidenza del Consiglio comunale. Oggi presentiamo la Giunta, abbiamo lavorato su questo, nei dieci giorni dall’insediamento ho aperto dossier che mi sembrano prioritari, ho dato priorità – ha rimarcato il sindaco – alle esigenze dei cittadini che mi chiedono la pulizia della città, interventi sul depuratore, ho ricevuto tantissimi messaggi da loro e nessuno mi ha chiesto della presidenza del Consiglio comunale, nemmeno uno su 600. Stiamo cercando di dare un segno su acqua, pulizia, depuratori, abbiamo lavorato a Giunta, poi pensiamo alla presidenza, a me piace pensare a una cosa alla volta». Con molta probabilità, la prima seduta del Consiglio comunale – quella che all’odg avrà anche l’elezione del presidente – sarà convocata per il 20 luglio: in vista anche le prime surroghi, con la nomina delle due consigliere assessori – la Iemma e la Monteverdi – dovrebbero infatti entrare nell’assemblea i primi dei non eletti nelle rispettive liste, e cioè Igea Caviano per il Pd e Nunzio Belcaro per Cambiavento. (a. cant.)

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