COSENZA «Da questa estate in poi – informa una nota – le attività di valorizzazione dei 14 musei statali calabresi, in capo al ministero della Cultura – Direzione regionale musei Calabria potrà contare sulla collaborazione dell’ente di servizio civile nazionale “Promozione Italia”, attraverso le associate sparse in altrettanti territori».
«Un cambio di passo – si legge nella nota – nei rapporti tra Ente pubblico e di Terzo settore che proprio in Calabria trova una positiva sintesi. Dalla Cattolica di Stilo alla Chiesa di San Francesco di Gerace, dal Museo Statale di Mileto all’antica Kaulon, dal Museo Archeologico di Locri al Museo Capalbi di Vibo Valentia, dal Museo Metauros di Gioia Tauro al parcoArcheoderi di Bova Marina, la Galleria Nazionale di Cosenza e il Museo archeologico di Crotone, Le Castella, Capo Colonna ed il Parco Archeologico Nazionale Scolacium, i luoghi della cultura in Calabresi si avvarranno della cooperazione di Promozione Italia e delle Pro Loco Epli Calabria, all’avanguardia nella promozione dei beni materiali ed immateriali dei territori».
«La sinergia – spiega la nota – favorirà lo sviluppo dei territori, nella programmazione di percorsi tematici finalizzati alla conoscenza della rete dei Musei oltre che nel supporto a manifestazioni ed eventi attraverso laboratori culturali ed attività di front-office».
Soddisfazione da parte del presidente nazionale di Promozione Italia e di ente Pro loco italiane, Pasquale Ciurleo, che definisce questo «uno storico momento di esaltazione del mondo associativo e di Terzo Settore targato Calabria. Ci aspetta un lavoro molto importante – prosegue Ciurleo – per continuare ed incrementare il processo di promozione dei beni storici calabresi che mantengono un elevato target di interesse a carattere mondiale. La sensibilità della Direzione musei Calabria – conclude – ha permesso di mettere alla prova il nostro sistema basato sull’approfondita conoscenza dei territori e quindi su un’organizzazione capillare che sta creando crescita culturale e turistica. Importante sarà anche il Servizio civile universale poiché da subito oltre 250 volontari calabresi, impegnati da maggio nelle attività in oltre 60 sedi delle Pro loco Epli Calabria, avranno la possibilità di integrarsi in un percorso di crescita culturale e diventare attori importanti della promozione dei beni materiali ed immateriali della propria Terra».
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