BRIATICO Prima le accuse, ora il chiarimento. Di mezzo c’è una missiva inviata al presidente della Commissione antimafia, Nicola Morra, direttamente dal sindaco di Briatico, comune del Vibonese, Lidio Vallone. I fatti si riferiscono a qualche giorno fa, quando cioè Morra, in un post su Facebook, spiegava che nei giorni scorsi l’assessore del Comune di Briatico, Nicola Mobrici, aveva partecipato al matrimonio fra un imputato per narcotraffico del maxiprocesso Rinascita-Scott e la figlia del presunto boss locale, quest’ultimo condannato per associazione mafiosa a 14 anni e 8 mesi nel processo “Costa Pulita” dove il Comune figura parte civile. Accuse gravissime alle quali il primo cittadino di Briatico, a nome di tutta l’amministrazione, ha deciso di rispondere con una lettera:
«Gent.mo Sen. Morra,
presidente della Commissione Bicamerale Antimafia, Ho letto il suo post fattomi pervenire a mezzo stampa. Le confesso che la rilettura della storia di Briatico degli ultimi quindici, venti anni, tre scioglimenti di Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, due dissesti, ci ha sospinti in un profondo sconforto. Ci ha suggerito di chiederci se abbiamo fatto bene, o fatto male a dedicare molto del nostro tempo alla collettività briaticese! Io personalmente, da questa gente, nella mia affermazione professionale, nel mio inserimento sociale, ho avuto tutto: stima, affetto, conforto, incoraggiamento. Di fronte ad un debito di riconoscenza così alto, non ho resistito alla voglia-dovere di dedicarmi ad essa. Per questo assieme ad un meraviglioso gruppo che mi collabora con il cuore, si è pensato di buttarsi in tale avventura: bella, entusiasmante, doverosa, ma tanto tanto pesante. Già la preparazione della lista si è presentata irta di ostacoli, di difficoltà! Ma con il coraggio di tutti siamo riusciti a mettere su una bella realtà, fatta di persone di grande integrità morale, piena del senso del dovere, pronta a dedicarsi al superamento delle emergenze del territorio. Parlo di soggetti splendidi, che spendono gran parte del proprio tempo, sottraendolo alla loro vita privata, a favore della comunità. Fanno azione di supplenza, controllando il territorio segnalando ogni disservizio: discariche abusive, carenza idrica, perdite fognarie, piantonano le entrate delle scuole a tutela dei bambini. Accompagnano anziani e soggetti fragili presso i centri vaccinali. Svolgono con diligenza il loro ruolo istituzionale: presenti nelle adunanze di Consiglio Comunale, o nelle convocazioni di Giunta Municipale. Lavorano per creare condizioni di vita migliore ai nostri amministrati. Nessuno, ad oggi, ha pensato a tornaconti personali, anzi molto spesso mettono del loro. Presidente, questa zona è una zona molto complicata! Molto difficile da governare. Con la nostra compostezza e rettitudine ci stiamo sforzando di indirizzare la vita pubblica sul versante della legalità. All’interno del suo post c’è tutta la storia triste e travagliata di questa meravigliosa città. Noi vorremmo che l’immagine di Briatico fosse un’altra: Briatico città del mare. Briatico dei pescatori! Briatico dei contadini. Briatico dei beni archeologici. Briatico degli ultimi. Briatico dei sofferenti. Senatore, ci dispiace di leggere di una Briatico mafiosa. Il nostro sforzo è quello di fornire una immagine pulita, laboriosa, ospitale della cittadina. Può capitare, si può cadere in qualche errore! Parlo del mio assessore, giovane docente di scuole superiori, dai comportamenti integerrimi, di indiscussa dirittura morale. Mai catalogabile tra le persone chiacchierate. Il suo gesto, la sua partecipazione ad una cerimonia nuziale, fisiologica, in una situazione di uomo libero, ma sicuramente inopportuna come rappresentante delle Istituzioni, poi magari, quella di Briatico, è stata solamente una leggerezza non calcolata. Presidente, la consideri come tale. L’azione di un giovane che vive a stretto gomito con gli abitanti del suo piccolo paese: paese dove i rapporti umani, di fratellanza sono le regole di una sana convivenza civile. Senatore Morra, le sue considerazioni, i suoi rilievi, le confesso, hanno procurato in noi tanto disagio psicologico, tanta angoscia! Solitamente, leggo, quando lei fa delle note non gradite su ambienti politici o su rappresentanti istituzionali, magari si grida al complotto, si pensa alla persecuzione. Nel mio, nel nostro caso, non è così. Noi la ringraziamo per aver sollevato una questione che, a parere dello scrivente non esiste, ma che è servita come suggerimento sulla opportunità o meno di fare una cosa. Per questo la ringraziamo ancora una volta, lasciandola con un invito: Nicola Morra, governare una realtà come quella di Briatico è difficile, resta sempre una impresa. La mia amministrazione la vuole salutare di persona, vuole incontrarla a Briatico. Ci faccia questo regalo. Con stima e rispetto: il sindaco di Briatico, la sua Giunta e l’intera amministrazione».
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