CATANZARO «Le denunce fatte anche oggi al Tgr Calabria degli imprenditori che operano sui cantieri della strada statale 106, per l’ennesima volta colpiti da atti intimidatori e criminali, non possono passare inosservate. Alla magistratura antimafia spetta il compito di fare le indagini sui fatti accaduti e perseguire le responsabilità, allo Stato tocca individuare le misure per mettere in sicurezza i cantieri, le imprese e i lavoratori». Così su Facebook il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato. «Domattina – aggiunge – chiederemo alla Prefettura di Cosenza di farsi carico di attivare tutte le misure possibili nei cantieri, compreso la sorveglianza dell’esercito, se necessario, come già avviene in altre realtà calabresi. Lo Stato deve reagire alla prepotenza ed alla protervia dei criminali e far prevalere la legalità. Non si deve avere paura», conclude.
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