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Gerardo Sacco realizza stauroteca per la Cattedrale di Lungro: l’eparca Oliverio ringrazia

Il maestro orafo crotonese ha consegnato l’opera al vescovo della chiesa italo-albanese lo scorso sabato: «Arte sacra richiede ispirazione»

Pubblicato il: 19/07/2022 – 15:44
Gerardo Sacco realizza stauroteca per la Cattedrale di Lungro: l’eparca Oliverio ringrazia

COSENZA «È con estremo piacere che dedico questo piccolo spazio ad un maestro orafo e imprenditore, che rappresenta la Calabria bella, l’imprenditoria calabrese, nonché argentiere fondatore dell’azienda di gioielleria con sede a Crotone, un artista come pochi ne conosco: Gerardo Sacco, un uomo di fede, generoso, una persona di grande talento e “fantasia”». Sono le parole con le quali monsignor Donato Oliverio, eparca di Lungro degli italo-albanesi, ha inteso ringraziare l’orafo Gerardo Sacco per l’opera che è stata consegnata ufficialmente lo scorso sabato, presso la Cattedrale di Lungro. Un’opera che è stata realizzata con la tecnica della fusione a cera persa in argento 925/000 placcata in oro 24 carati a 3 micron e smalti. Si tratta di un reliquiario di derivazione paleocristiano, in origine destinato a conservare frammenti della Croce di Cristo.


«La sua arte – dice monsignor Oliverio riferendosi al maestro orafo crotonese – è una sapiente soluzione di tecnica e mestiere che caratterizza ogni suo gioiello; una dichiarazione di ciò che si ha dentro di sé, l’espressa volontà di comunicare agli altri ciò che è sempre stato, qui la sua grandiosità, nel recuperare i processi di lavorazione del passato, anche del mondo arbëreshe, e si è specializzato in uno stile che affonda le proprie radici nella cultura della Magna Grecia nonché nella tradizione contadina del Mediterraneo; il giusto principio di creatività lì pronta ad essere manifestata in un insieme di forme che costituiscono il completo lavoro di questo sapiente, sagace e oculato maestro orafo».
«I miei complimenti, caro maestro Gerardo – scrive l’eparca –, molto bella la Stauroteca che hai donato alla chiesa Cattedrale di Lungro, ricca di emozioni, le tue opere sono meravigliose, c’è tanto amore in quest’opera, che solo un artista dotato di una profonda sensibilità può creare, merito del tuo talento e della tua grande umanità. Ti auguro ancora moltissimi anni ricchi di ispirazione».
«Sulla Croce – spiega Gerardo Sacco – sono presenti 105 perle coltivate di prima qualità, 30 corindoni di vari colori, 4 madreperle e 12 agate verdi. Sono stati inseriti 5 porta reliquie con sportello e sullo stesso sono state applicate delle miniature su madreperla secondo la tecnica bizantina, che raffigurano al centro Cristo Benedicente, mentre sulle braccia i 4 evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni. La Croce poggia su di una base in legno con lastra in argento 1000/000 la quale riproduce la facciata principale della Cattedrale di Lungro».
«Le parole di monsignor Oliverio – aggiunge l’orafo – cristallizzano in maniera fedele tutto ciò che c’è nel nostro lavoro: l’ispirazione, la dedizione, la pazienza e soprattutto la passione. Quando poi si tratta di opere di arte sacra ogni attenzione ai dettagli è fondamentale, per rendere quel simbolo unico e speciale per tutta la sua comunità».

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