Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Energia green

Pnrr, proposta Unical per la ricerca sull’idrogeno è prima nel bando del ministero

La graduatoria riguarda i progetti finanziati per l’area tematica “Tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno”

Pubblicato il: 20/07/2022 – 19:07
Pnrr, proposta Unical per la ricerca sull’idrogeno è prima nel bando del ministero

RENDE «Con NoMaH (Novel Materials for Hydrogen Storage) l’Università della Calabria è risultata ai vertici della graduatoria dei progetti di ricerca e sviluppo nel settore dell’idrogeno finanziati dal ministero della Transizione ecologica (Mite) nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza». E’ quanto si legge in una nota dell’Università della Calabria.
«La proposta – si legge nella nota – è risultata prima in graduatoria tra le proposte ammesse a finanziamento che riguardano l’area tematica delle “Tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed e-fuels”. A pari merito nella graduatoria generale, il progetto Mecca sulla tematica “Produzione di idrogeno clean e green”, presentato dall’Università di Messina come capofila, con Unical soggetto partner».
«La call del ministero – prosegue – finanzia progetti di organismi di ricerca pubblici (enti e università) sviluppati dalle imprese. L’obiettivo principale del progetto NoMaH e’ quello di stimolare la produzione e il consumo di idrogeno attraverso la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per il suo stoccaggio. NoMaH intende rispondere alle reali esigenze energetiche dei piccoli distretti produttivi e delle “comunità energetiche”, associazioni tra cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese che puntano alla produzione di energia “a chilometro zero”. La ricerca sull’idrogeno è fondamentale anche per perseguire la decarbonizzazione e, nel mutato contesto geopolitico, contribuire a raggiungere l’indipendenza energetica e accelerare la transizione ecologica. Per quanto riguarda l’idrogeno, il gap tra le tecnologie esistenti per il suo accumulo e i requisiti di sicurezza, flessibilità, compattezza e sostenibilità ambientale richiesti per il suo utilizzo è ancora enorme. Al fine di ridurlo, nell’ambito del progetto NoMaH verrà adottato un approccio multidisciplinare che, coniugando le conoscenze dei partner nel campo della scienza dei materiali e dell’ingegneria, permetterà di sviluppare nuovi materiali e dispositivi attraverso cui si potranno realizzare sistemi ibridi di accumulo di piccola e media dimensione, in grado di operare in condizioni tali da rendere minimi i costi energetici e i problemi legati alla sicurezza del loro utilizzo».
«La nostra idea – commenta Raffaele Agostino, docente del dipartimento di Fisica dell’Unical e responsabile scientifico del progetto – è quella di favorire e stimolare la produzione di sistemi modulari a basso costo e a bassa emissione di gas ad effetto serra, integrabili con diversi sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, in una logica di piena sostenibilità ambientale. Solo così potremo contribuire a una larga diffusione delle tecnologie tipiche dell’economia dell’idrogeno, favorendo la riduzione della dipendenza dalle fonti fossili e fornendo un deciso impulso verso un uso pieno delle fonti rinnovabili».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x