“Berlusconi è in formissima, sta come un grillo. E si candida certamente al Senato. Lui in genere si esalta in campagna elettorale e questa è la sua nona campagna elettorale”. A dirlo è il suo vice, il coordinatore nazionale di Forza Italia,Antonio Tajani parlando con i cronisti a Montecitorio dopo aver incontrato l’ex premier a Villa Grande. Berlusconi dovrebbe lasciare la Capitale nel weekend, andando probabilmente in Sardegna, e tornare a Roma la prossima settimana. Intanto, lo stesso Berlusconi ha così commentato al Tg5 l’attuale fase politica. “Sullo strappo che ha determinato la crisi di governo – ha sostenuto i leader azzurro – non c’è stato nessun concorso del centrodestra. Noi siamo stati sempre i più leali sostenitori del governo Draghi. Era un governo di unità nazionale che noi per primi avevamo proposto per far fronte alle emergenze del Paese. Sono stati i Cinque Stelle a mettere in crisi il governo, ancora una volta, rifiutando di votare un provvedimento davvero essenziale per gli italiani. Secondo l’ex premier, “a fronte di questo, il Presidente Draghi una settimana fa si era recato dal Capo dello Stato e aveva presentato le sue dimissioni perché riteneva che così non si potesse continuare. Noi abbiamo detto e scritto in tutti i modi che eravamo pronti a sostenere anche un altro governo Draghi fino alla fine naturale della legislatura. Questo naturalmente sarebbe stato possibile solo ripartendo senza i Cinque Stelle, senza i loro ministri e i loro sottosegretari, visto che loro stessi si erano posti fuori dalla maggioranza, dopo aver paralizzato per mesi l’azione di governo con i loro veti”. Sul rifiuto di Mario Draghi di presiedere un governo senza il M5s, Silvio Berlusconi, si dice “più che sorpreso, amareggiato”. Purtroppo, afferma il leader azzurro, “è prevalsa la volontà del Pd di strumentalizzare Draghi a fini elettorali. Ma noi abbiamo la coscienza a posto. Del resto – aggiunge – non abbiamo mai votato contro Draghi, non gli abbiamo mai negato la fiducia, semplicemente i nostri senatori non hanno partecipato ad una votazione senza senso, su un documento, quello presentato dal sen. Casini, che non diceva nulla e che lasciava tutto com’era”. Quanto alle elezioni fra due mesi, il leader azzurro osserva che “ogni allarmismo è davvero strumentale e andare alle elezioni a settembre non è una tragedia. Forse questo non è il momento più opportuno per farle, ma le elezioni non sono una patologia, sono l’essenza del sistema democratico, della democrazia. E dopo molti anni gli italiani potranno finalmente scegliere da chi vogliono essere governati. Perché l’ultimo governo eletto dagli italiani è stato il mio governo eletto nel 2008”. “Nel nostro programma c’è l’aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno mille euro al mese per 13 mensilità” e poi “c’è l’impegno a mettere a dimora, a piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio Nazionale”, spiega Berlusconi. “Il nostro è un programma semplice – sottolinea il leader forzista -, sono 8 punti fondamentali per far ripartire l’Italiae per alleviare le difficoltà e le sofferenze degli italiani. Ve li leggo: meno tasse, meno burocrazia, meno processi, più sicurezza, per i giovani, per gli anziani, per l’ambiente e poi la nostra politica estera”.
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