ROMA «La scissione del Movimento 5 stelle ha ritardato la caduta del governo di Mario Draghi, che avrebbe potuto sciogliersi settimane prima a causa di una risoluzione parlamentare sull’Ucraina». Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio, a “Tg2 Post”. «Dicevo ormai da mesi che nel partito di (Giuseppe) Conte c’era la volontà di buttare giù Draghi. Se non avessi deciso di fare la scissione, il governo probabilmente sarebbe caduto sulla risoluzione sull’Ucraina, e sarebbe stato devastante», ha aggiunto Di Maio, accusando l’ex premier Conte e attuale leader del Movimento 5 stelle di aver tentato di «disallineare l’Italia dalle alleanze storiche nella Nato e nell’Ue per inseguire qualche voto populista a buon mercato». Il ministro degli Esteri, inoltre, ha detto che «la goccia che ha fatto traboccare il vaso, provocando la scissione, è stato il “silenzio complice” dei dirigenti del Movimento 5 stelle all’endorsement dell’ambasciatore russo».
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