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Politiche europee, Montuoro a confronto con i colleghi delle altre Regioni a Firenze

Il presidente della Seconda commissione consiliare: «Rafforzare l’Ue attraverso una futura convenzione per la revisione dei Trattati»

Pubblicato il: 22/07/2022 – 18:31
Politiche europee, Montuoro a confronto con i colleghi delle altre Regioni a Firenze

FIRENZE «Il percorso che abbiamo intrapreso come coordinamento dei presidenti delle Commissioni per le Politiche europee delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome ci ha visto protagonisti a Firenze, dopo il partecipato e riuscito appuntamento che si è svolto nei mesi scorsi in Calabria, nella sede della Cittadella regionale, grazie anche alla lungimiranza e all’attenzione del presidente della Regione, Roberto Occhiuto». È quanto afferma il consigliere regionale Antonio Montuoro, presidente della Seconda commissione consiliare (che le materie di competenza vede proprio le Politiche europee) che oggi ha partecipato ai lavori del Coordinamento dei presidenti delle commissioni per le Politiche europee delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome svolto a Firenze.
«Il momento politico delicato che stiamo attraversando – spiega Montuoro – ci responsabilizza ancora di più nell’attualizzazione del confronto sul futuro dell’Europa che deve necessariamente portare ad un rafforzamento del ruolo delle Regioni nell’azione dell’Unione europea, utilizzando tutte le potenzialità dei Trattati».
«È stato interessante e formativo – riferisce Montuoro – ascoltare gli interventi dei qualificati relatori e referenti politico istituzionale che ci hanno consentito di analizzare con operatività e consapevolezza le proposte contenute nella relazione sui risultati della Conferenza sul futuro dell’Europa ci impegna ulteriormente a garantire un seguito efficace alla relazione, ciascuna nell’ambito delle rispettive competenze e conformemente ai Trattati».
Dopo i saluti istituzionali di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, sono intervenuti: Francesco Gazzetti, presidente della commissione Politiche europee e Relazioni internazionali del Consiglio regionale della Toscana, al dibattito hanno preso parte tra gli altri: Antonio Parenti Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea; Vasco Alves Cordeiro, Presidente del Comitato europeo delle Regioni (tbc); Jean Claude Marcourt Presidente della Calre (Conferenza assemblee legislative regionali Ue) rappresentante della Presidenza del Consiglio, dipartimento per le Politiche europee (tbd); Gianmarco Corbetta membro della commissione Politiche dell’Unione europea del Senato.
«Assieme ai colleghi – informa Montuoro – abbiamo potuto trarre indicazioni ed insegnamenti su quello che deve essere il nostro ruolo istituzionale. Le conclusioni sono state affidate a Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia e delegato per il Coordinamento per le Politiche europee della Conferenza delle assemblee legislative regionali».
«Come riporta l’ordine del giorno discusso oggi – commenta Montuoro –, il Parlamento italiano ha impegnato il Governo ad una costante interlocuzione con le Commissioni parlamentari, assicurando un pieno coinvolgimento delle autonomie territoriali, e a promuovere tra le proposte emerse dalla Conferenza sul futuro dell’Europa quelle che possano consentire un rafforzamento dell’Unione europea, ivi incluso l’avvio di un processo di revisione dei Trattati nell’ambito di una convenzione – spiega ancora Montuoro –. Le crisi più recenti hanno bisogno di una risposta comune di a livello europeo: l’aggressione russa contro l’Ucraina dimostra la necessità di una Ue che sia geopoliticamente più forte, con una politica estera comune e che si esprima con una sola voce nei settori della sicurezza e della difesa, dell’energia e della migrazione. La pandemia di Covid-19 ha mostrato come l’Ue debba poter reagire velocemente, dando soluzioni nei settori della salute, della crescita economica e della coesione sociale. Siamo convinti che nella futura Convenzione per la revisione dei Trattati debbano essere coinvolti e partecipare attivamente sia il Comitato europeo delle Regioni, quale istituzione rappresentativa delle regioni e città europee, sia la Calre (Conferenza delle assemblee legislative delle Regioni dell’Unione europea), in rappresentanza dei Parlamenti regionali dell’Ue. E assieme al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, lavoreremo per questo con sempre maggiore determinazione».

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