TARSIA Con sentenza n. 6386 del 20 luglio 2022 il Consiglio di Stato, sez. V (Presidente Francesco Caringella, Estensore Giovanni Grasso) ha accolto l’appello proposto dagli avvocati Armando Talarico e Achille Morcavallo, nell’interesse della candidata risultata prima nella graduatoria.
«Il Comune di Tarsia – riferiscono i legali in una nota – bandiva concorso pubblico per un posto di istruttore amministrativo e, all’esito dell’espletamento delle prove selettive. Veniva approvata la graduatoria e la candidata risultata prima veniva assunta in servizio, con contratto a tempo indeterminato. Successivamente l’Amministrazione comunale, dando seguito ad una istanza di revisione formalizzata da altra candidata comunicava l’avvio del procedimento volto alla rettifica della graduatoria finale di merito, avendo riscontrato errori nell’attribuzione alla vincitrice del punteggio relativo alla valutazione titoli. All’esito della attivata interlocuzione endoprocedimentale, il responsabile del servizio, con provvedimento rettificava la graduatoria ponendo in posizione deteriore la candidata risultata precedentemente vincitrice. Di conseguenza, con provvedimento, il Comune pubblicava la nuova graduatoria di merito indicando un nuovo vincitore. Avverso le ridette determinazioni la candidata vincitrice della precedente graduatoria proponeva ricorso dinanzi al Tar per la Calabria, il quale con sentenza lo respingeva. Avverso la sentenza proponeva appello, con il patrocinio degli avvocati Morcavallo e Talarico sostenendo la validità dell’originaria graduatoria e la correttezza dei punteggi assegnati alla candidata, dichiarata vincitrice. Il Consiglio di Stato dopo ampia discussione da parte dei legali accoglieva l’appello – conclude la nota – stabilendo la piena legittimità della graduatoria che vedeva la candidata collocata al primo posto che quindi resterà in servizio presso l’amministrazione comunale».
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