Ultimo aggiornamento alle 23:32
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

il contributo

«Caro Roberto prenditi Forza Italia»

Nessuno osa negare che se si votasse oggi il centrodestra supererebbe ampiamente il 40% e conquisterebbe le elezioni politiche. Due mesi, però, sono un’era geologica e il coinvolgimento di Draghi …

Pubblicato il: 24/07/2022 – 10:34
di MARIO CAMPANELLA*
«Caro Roberto prenditi Forza Italia»

Nessuno osa negare che se si votasse oggi il centrodestra supererebbe ampiamente il 40% e conquisterebbe le elezioni politiche. Due mesi, però, sono un’era geologica e il coinvolgimento di Draghi nello schieramento alternativo (comunque assai difficile) riaprirebbe decisamente la partita, con il rischio concreto di ripetere quanto accaduto nel 2018 e di non decretare nessun vincitore. In attesa di conoscere quello che accadrà l’analisi attuale volge lo sguardo sulla coalizione favorita e, per questioni plurime, su Forza Italia in particolare che, pur essendo sulla carta il partito con meno consensi del centrodestra, è l’unico a far parte della famiglia del Ppe, elemento tutt’altro che trascurabile per il dopo elezioni. Trascinata dal suo leader eternamente resuscitato e istrionico, ma a cui chiunque , nell’arco dei moderati o conservatori debbono qualcosa, Forza Italia resiste alle profezie di sventura che la danno per estinta da tempo. Che Berlusconi sia stato e sia la croce e la delizia del centrodestra è riconosciuto da tutti. Talent scout e conte Ugolino, benefattore e vincolo della coalizione sin dal 1994. Augurandogli lunga vita non vi è dubbio che la sua carte anagrafica ispiri soluzioni e proposte per il post, eventualità cui il Cavaliere (come storicamente tutti i leader) non ha mai considerato. Della triade ministeriale che ha lasciato il partito solo Mara Carfagna avrebbe potuto aspirare a una futura successione. La scissione non porterà alcun danno al Cavaliere e, anzi, sarà un paradossale vantaggio avendo tre caselle in meno da piazzare il 25 settembre. Ecco quindi, che si apre una grossa possibilità per Roberto Occhiuto, che è stato capogruppo alla Camera e che oggi, da Presidente della Regione Calabria, può essere tra i più accreditati ad ipotecare il futuro forzista. È giovane, sta operando bene, e dal suo osservatorio sa perfettamente che il partito, sin dalle imminenti candidature, dovrà fare i conti con lui. Non esistono figure paragonabili per età e per ruolo, a quella di Occhiuto in Forza Italia. Se il Governatore saprà continuare a fare bene, e per questo è anche opportuno lavorare in armonia con gli alleati locali che forse vanno curati meglio , la sua prospettiva potrà essere ambiziosa. Del resto, la postazione che occupa e il modo in cui lo fa gli impongono un ruolo nazionale. Berlusconi non ha nel suo parterre nessun elemento con le qualità adatte, non per sostituirlo (compito impossibile considerata la sua personalità) ma per poter con calma prendere il suo posto. È una sfida cui Occhiuto non potrà sottrarsi sin dal prossimo avvenire.
* Giornalista

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x