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Sanità, quei numeri che ancora preoccupano: il debito commerciale ammonta a un miliardo di euro

I dati emersi dall’ultimo tavolo di verifica interministeriale: all’Asp di Reggio Calabria la situazione più critica, con oltre 458 milioni di stock

Pubblicato il: 24/07/2022 – 20:07
Sanità, quei numeri che ancora preoccupano: il debito commerciale ammonta a un miliardo di euro

Una cifra ancora enorme, quasi “monstre”, superiore al miliardo di euro: a tanto ammonta il debito commerciale della sanità calabrese. Il dato emerge dal verbale dell’ultimo tavolo di verifica interministeriale sull’attuazione del piano di rientro, il Tavolo Adduce, riunitosi in due step tra fine aprile e metà maggio. Secondo quanto riportano le schede allegate al documento, infatti, lo stock del debito 2021 calcolato dalla Piattaforma dei Crediti Commerciali (Pcc) aggiornato a marzo 2022 è pari a 1,095 miliardi, in pratica è questa la cifra che le aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria devono (dovrebbero) pagare ai fornitori. Nel dettaglio, il debito commerciale più alto lo registra l’Asp di Reggio Calabria (oltre 458 milioni), quindi a seguire l’Asp di Cosenza (253 milioni)m l’Asp di Catanzaro (107,8 milioni) e l’azienda ospedaliera universitaria Mater Domini (99 milioni). All’atto del monitoraggio – rileva il Tavolo Adduce – a parte l’Asp di Crotone gli enti del servizio sanitario regionale non avevano comunicato il dato del debito scaduto al 31 dicembre 2021 alla Piattaforma. Il dato complessivo comunque conferma il “nodo” storico della sanità albanese, quello del debito commerciale legato all’enorme ritardo delle aziende calabresi nei pagamenti, con tempi che sono generalmente «≤non in linea» con quelli fissati a livello europeo e nazionale. «Nell’anno 2021 – prosegue il verbale dell’ultimo Tavolo Adduce – risultano acquisite fatture per 1.506,981 milioni di euro, pari a 238.688 fatture. Di queste l’importo dovuto è pari a 1.486,765 milioni di euro ed è stato pagato per 1.218,634 milioni di euro, pari all’82% del dovuto. Si evidenziano criticità sulla Asp di Reggio Calabria, l’Aou Mater Domini e l’Ao  Pugliese Ciaccio che presentano un utilizzo della Piattaforma Crediti Commerciali inferiore al 75%. Risulta inoltre che nell’anno 2021 il “tempo medio di pagamento ponderato” è pari a 65 giorni e il “Tempo medio di ritardo ponderato” è pari a 5 giorni. Risultano ritardi su tutte le aziende sanitarie del Ssr calabrese».

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