RENDE «L’accessibilità rende liberi». Michelle Braco, lo sussurra con un filo di voce, rotta dalla commozione. Ai nostri microfoni, la studentessa del Liceo Classico Gioacchino da Fiore di Rende, non nasconde la felicità per il progetto avviato e concluso dal suo istituto scolastico, da oggi a tutti gli effetti “all included”, senza barriere ed accessibile a tutti i portatori di disabilità visiva. Questa mattina, a Rende, l’inaugurazione del Liceo Classico e Coreutico Gioacchino Da Fiore senza barriere. All’evento, oltre al sindaco di Rende Marcello Manna, sono intervenuti il presidente dell’Uici Cosenza Francesco Motta, l’ingegnere Giovanni Bilotti del Coordinamento dell’Unione Ciechi Cosenza e la dirigente scolastica, la prof.ssa Mara Gabriella Greco.
«E’ un bellissimo traguardo, per noi e per chi frequenterà in futuro l’istituto», racconta Michelle. Che aggiunge: «L’accessibilità rende liberi e sono felice che la mia scuola sia stata protagonista di questo progetto, grazie alla collaborazione delle istituzioni e dell’unione Ciechi di Cosenza». La studentessa sottolinea la «sensibilità mostrata nell’affrontare il grande problema legato al superamento delle barriere architettoniche». E infine, il pensiero rivolto al futuro. «Speriamo si possa riuscire – chiosa Michelle Braco – a rendere tutti gli istituti scolastici completamente accessibili».
«Un progetto, frutto della caparbietà delle studentesse socie Uici e della sinergia tra enti. Quando si lavora in rete per il bene collettivo l’agire comune porta alla fruibilità dei risultati da parte di tutta la cittadinanza», dice il sindaco di Rende, Marcello Manna. «Il diritto allo studio, il rispetto delle differenze e l’agevolazione ai percorsi di autonomia e autodeterminazione sono valori condivisi e sui quali l’Uici si batte da cinquant’anni. Dobbiamo rendere tutti gli edifici accessibili, anche l’Università della Calabria». Il Comune di Rende, conclude Manna, «ha ricevuto il finanziamento per “Domux Nadia”, la casa che ospiterà le persone affette da gravi disabilità e che vogliamo realizzare quanto prima».
«Sono profondamente emozionato perché al principio delle attività di studio questo giorno mi sembrava così lontano, e invece ora è così vicino. Così facendo abbiamo abbattuto la barriera più spessa e imponente da demolire: quella culturale», dice l’ingegnere Giovanni Bilotti, Coordinatore della Commissione Accessibilità dell’Uici di Cosenza che ha supportato la fase di progettazione dell’intervento.
Assente per motivi di salute, la presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro ha inviato un messaggio ai presenti. L’Ente ha siglato un protocollo d’intesa con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti per aprire percorsi e strutture all’interno degli edifici scolastici del Cosentino e facilitare le attività di studenti e docenti affetti da forme di disabilità visiva».
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