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Elezioni 2022, il centrodestra va verso un’intesa: chi prende più voti indica il premier

Sarebbe questo il principio del vertice che si sta tenendo alla Camera

Pubblicato il: 27/07/2022 – 20:47
Elezioni 2022, il centrodestra va verso un’intesa: chi prende più voti indica il premier

ROMA Il centrodestra va verso un’intesa sulla regola per la premiership. A quanto si apprende da alcuni presenti, l’accordo prevede che a indicare il premier sia il partito che prenderà più voti nella coalizione.
Il vertice è ancora in corso e in un clima che i presenti definiscono ottimo.
Al partito che prende più voti alle elezioni spetta indicare il premier. Sarebbe questo il principio sul quale il vertice di centrodestra, ancora in corso alla Camera, starebbe trovando l’accordo. Dell’incontro tra Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e i centristi, raccontano di un clima positivo e costruttivo. Nel corso del vertice di centrodestra a Montecitorio sarebbe emersa, inoltre, la strategia comune di ogni partito della coalizione di correre con il proprio simbolo e il proprio capo politico, una riedizione di fatto di quanto avvenuto nel 2018.
Sarà il vertice del compromesso o dell’unità necessariamente ritrovata, viste le elezioni a breve e i favori dei sondaggi. O almeno è l’auspicio di molti. Sulla reunion del centrodestra nel pomeriggio, 71 giorni dall’ultima volta – era il 17 maggio e i big dei tre partiti pranzarono insieme ad Arcore, ma finirono per litigare sulle amministrative – pesa ora il macigno della premiership. A Giorgia Meloni che non molla la presa sulla regola aurea per cui il candidato premier lo sceglie chi incassa più voti nella coalizione, Forza Italia oppone disinteresse. «È un tema che non mi appassiona», smonta la questione Silvio Berlusconi.
Al tavolo del  vertice del centrodestra convocato alla Camera, nella sala Salvadori del gruppo della Lega, 
oltre ai leader dei tre partiti – Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni – partecipano, per Forza Italia, il coordinatore azzurro Antonio Tajani e la senatrice Licia Ronzulli; per i leghisti il ministro e capo delegazione Giancarlo Giorgetti e il senatore Roberto Calderoli e per FdI, il senatore Ignazio La Russa. Presenti, inoltre, il presidente di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi; per l’Udc il presidente Antonio De Poli e il portavoce Antonio Saccone e Luigi Brugnaro, presidente Coraggio Italia.

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