COSENZA Docente universitario, giovane (meno di 50 anni), competente, volto nuovo. È l’identikit del candidato che il Partito democratico vorrebbe lanciare in buona parte dei collegi. Molto “lettiano”, per così dire – soprattutto per il tratto dell’impegno accademico sovrapposto all’attività politica. Siamo in una fase preliminare, ma un profilo del genere sarebbe già stato individuato dai dem per il collegio uninominale della Calabria tirrenica. Sfida difficile, in prospettiva. Gianluca Passarelli, professore in Scienza Politica alla Sapienza di Roma, avrebbe già l’endorsement dei vertici del Nazareno. Calabrese di origini, profilo accademico impeccabile e, cosa che non guasta, un impegno editoriale non da poco. Tra tutti un libro pubblicato nel 2018, “La Lega di Salvini. Estrema destra di governo” (non l’unica pubblicazione che analizza le distorsioni del Carroccio).
Dovesse accettare la proposta, Passarelli potrebbe cimentarsi direttamente contro la destra in un’area del territorio che, alle passate Politiche, ha visto trionfare il Movimento Cinquestelle (con il deputato Massimo Misiti). Di sé dice di essere diventato prof «“senza padri né madri”, in un paese di padrini. E da “ggiovane”, in un paese di anziani. In passato ho beneficiato dell’aria salubre di Siena, Bologna e di alcune prestigiose università francesi e americane». Tante le collaborazioni con la stampa (Corriere della Sera, Domani, Il Riformista, Huffington Post). La sfida nel collegio (e nel partito) sarà un’altra storia. (redazione@corrierecal.it)
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