CROTONE La Lega pensa alla candidatura di Cataldo Calabretta per il collegio della Camera Corigliano Rossano – Crotone. Questa indiscrezione circola con grande insistenza a Crotone. Contattato dal Corriere della Calabria l’interessato parla del buon risultato raggiunto nella gestione della Sorical. Si rifiuta di fare commenti sulle candidature e l’unica cosa che dice, prima di salutare, è «Crotone merita rispetto». Si può solo intuire che intenda dire che la provincia di Crotone non può continuare a restare tagliata fuori dalle assisi elettive. Non ha rappresentanti nel consiglio e nella giunta regionale e rischia di non eleggere nessuno in Parlamento.
La coalizione di centrodestra, stando ai sondaggi, dovrebbe eleggere il maggior numero di parlamentari e, quindi, deve attrezzarsi con candidature adeguate. Non c’è ancora stata nessuna riunione ufficiale dei partiti della coalizione, ma i ragionamenti sono ad uno stadio avanzato. Si fanno soprattutto calcoli sulle candidature a livello regionale, che sono in tutto sette. La questione da chiarire è a quale partito assegnarle. Non c’è dubbio che gran parte vanno ai tre partiti maggiori: Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. In campo ci sono, però, anche i cespugli, che potrebbero avere voce in capitolo solo se propongono soggetti di alto profilo. Eventualmente la voce in capitolo riguarderebbe una sola postazione per l’uninominale, altrimenti i tre maggiori si dividono la torta: tre postazioni a FI, e due ciascuno a FdI e Lega. Questo è il calcolo, In una delle caselle ci sarà posto per un rappresentante di Crotone? Secondo Calabretta sì. Lo dice chiaro e tondo quando afferma «Crotone merita rispetto». Crotone non ha un proprio collegio elettorale, come nel passato. Quelli della Camera e del Senato sono in condominio con la provincia di Cosenza, che ha un terzo collegio tutto suo. In teoria Cosenza non dovrebbe fare l’asso piglia tutto e dovrebbe riconoscere a Crotone una candidatura all’uninominale. Il problema è il nome. Ci vuole una proposta spendibile e Calabretta potrebbe essere il candidato fortemente sponsorizzato dalla Lega, solo che c’è il problema della Sorical che, anche grazie alla sua gestione, sta per essere traghettata fuori dal guado. Calabretta potrebbe essere tentato a restare alla guida della Sorical. Questo si dice negli ambienti del centrodestra pitagorico. Ma non è detto che debba andare proprio così.
Se Salvini che, in Calabria, vuole incassare un risultato importante dovesse chiedergli di candidarsi, Calabretta non potrebbe tirarsi indietro.
E se Calabretta non dovesse essere della partita a chi tocca la candidatura? A Crotone si ipotizza ad un rappresentante di FdI o Udc, se dovessero trovare spazio nelle caselle opzionate a livello nazionale. Ci vuole un nome di prestigio. Ci sarebbe un interessamento da parte del presidente della Provincia, Sergio Ferrari, ma il partito di riferimento (FI) potrebbe avere interesse maggiore per le province di Cosenza e Reggio Calabria e non considerare Crotone. Non c’è spazio per Ferrari che, tra l’altro, non gode dell’appoggio di tutto il partito pitagorico. In FI resta da risolvere il problema di Sergio Torromino, parlamentare uscente. Torromino, secondo quanto si racconta, punterebbe ad un posto nel listino, che è già molto affollato. Sempre secondo quanto si racconta nel centrodestra pitagorico, al listino pensa anche il sindaco di Rocca di Neto, Alfonso Dattolo, che spera di essere collocato al primo posto della lista “Italia al centro”.
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