COSENZA «La recente approvazione da parte del Consiglio comunale della mozione sullo ius soli altro non è che una operazione puramente ideologica e propagandistica: la cittadinanza italiana è riconosciuta mediante una legge, tanto è vero che si propone di inserire un riferimento simbolico al principio dello ius soli nello statuto comunale». «È molto grave – va avanti il Consigliere Comunale Giuseppe d’Ippolito – che sia passata l’idea di inserire nello statuto del comune una regola del genere senza un consenso generale». «Ad oggi – continua – non possiamo affermare che si tratta di un’iniziativa velleitaria, ma di sicuro il Sindaco ed i suoi hanno preso la cosa molto sul serio rivendicando da un lato un grande passo in avanti per i diritti, dall’altro persino una primogenitura dell’idea senza neanche ammettere che sul punto è stata presentata al Consiglio comunale una mozione che è la fotocopia di quella depositata dal Pd a Bologna». «Siamo di fronte ad un atto simbolico – aggiunge – che diventa un vero e proprio atto politico che indubbiamente viola le regole del gioco, perché l’imminente modifica dello statuto della città non conferisce “un’anima”, ma lo rende uno strumento di parte, e, quindi, così facendo il Pd si appropria della carta fondamentale che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini». «Il Comune dovrebbe prima dotarsi di un apposito regolamento “che disciplini le modalità di conferimento, i limiti numerici, nonché i casi e le modalità di revoca delle onorificenze” come appunto la cittadinanza onoraria, invece di introdurre nello statuto un principio che non esiste nell’ordinamento italiano vincolando anche chi verrà dopo a dover perseguire questo tipo di attività», sostiene D’Ippolito. «Pur non condividendo per nulla né il merito, né il metodo utilizzato dalla maggioranza avevamo presentato alcuni emendamenti al testo della mozione che non sono stati neppur prese in considerazione, dimostrando anche con questo atteggiamento lo stile “muscolare” che ha contraddistinto l’intero dibattito», continua il consigliere. «L’obiettivo del centrosinistra, secondo il consigliere d’Ippolito, è stato chiaramente quello di farsi pubblicità al livello nazionale alla vigilia delle imminenti elezioni. E’ inutile sottolineare che per chi riceverà la cittadinanza onoraria non cambierà nulla, il provvedimento non avrà alcun effetto concreto ed anzi l’unico risultato sarà solo una grande confusione per quei ragazzi che saranno convinti di diventare cittadini dall’oggi al domani».
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