LAMEZIA TERME «Se analizziamo lo stato di salute delle aziende agricole calabresi non possiamo che essere orgogliosi del lavoro svolto finora». È quanto ha sostenuto il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso a margine del convegno “Psr tra vecchia e nuova programmazione-Opinioni a confronto” organizzato da Confagricoltura mercoledì scorso nella tenuta Statti a Lamezia Terme. «Basti considerare che nel primo trimestre del 2022 – ha sottolineato Mancuso – l’export delle imprese agricole calabresi è cresciuto di circa il 36%. Un risultato frutto del buon lavoro svolto dal dipartimento regionale all’Agricoltura diretto dal direttore generale Giovinazzo e guidato dall’assessore Gallo. Ne è testimonianza anche il risultato ottenuto in tema di rendicontazione della gestione delle risorse del Psr che pone la Calabria al secondo posto in assoluto in Italia per perfomance». «Ma tanto ancora si può fare sul settore», ha poi concluso Mancuso.
All’appuntamento, moderato dal giornalista Danilo Monteleone, hanno partecipato oltre al presidente del Consiglio Mancuso, anche l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo e il direttore generale del dipartimento Giacomo Giovinazzo.
L’incontro, introdotto dal componente della giunta nazionale Nicola Cilento, ha visto gli interventi del presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti, del responsabile dell’area economica dell’organizzazione di categoria Vincenzo Lenucci e del presidente di Confagricoltura Catanzaro Walter Placida. Proprio quest’ultimo è stato rieletto per la terza vola alla guida dell’organizzazione provinciale. «La struttura ha lavorato tanto in questi sette anni – ha evidenziato Placida commentando la sua rielezione – di gestione. Ha dimostrato una continua crescita su tutti i settori su cui si occupa a partire dalle paghe al patronato al lavoro portati avanti nelle istruzioni delle pratiche per le domande uniche. Siamo stati capaci nel corso della nostra gestione di raddoppiare i numeri rispetto al passato. Il nostro obiettivo sarà quello di proseguire lungo questo trend e anzi di incrementare quei numeri nonostante il momento particolare che sta vivendo il settore».
Per spiegare il successo di Confagricoltura, Placida ha sostenuto, che è legato «alla qualità dei servizi offerti dall’organizzazione e all’attenzione sindacale che viene svolta quotidianamente per la crescita del settore». Parole a cui ha fatto da eco il presidente di Confagricoltura Calabria, Statti. «Siamo soddisfatti di questa rielezione – ha detto il leader dell’organizzazione di categoria commentando il nuovo incarico a Placida – perché è frutto dell’ottimo lavoro finora svolto in questi anni. Fatto con grande senso di abnegazione e di attaccamento all’organizzazione, ma soprattutto con grande senso di responsabilità nei confronti dei soci». Statti poi valutando il particolare momento che sta vivendo il settore – stretto tra l’aumento dei costi e il caro carburante – ha denunciato, come «stia mettendo in difficoltà le aziende che producono, garantiscono ricchezza e occupazione in Calabria».
Per questo il presidente di Confagricoltura ha lanciato un appello: «Chiediamo alla politica – ha detto – di guardare in maniera preponderante all’agricoltura che produce» e per questo ha invitato a puntare nella gestione delle risorse anche della Pac in maniera utile «per far sì che l’agricoltura che produce possa avere i giusti ritorni».
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