REGGIO CALABRIA Il Reggio Pride ha colorato di arcobaleno lo Stretto di Messina. In tremila hanno partecipato al corteo organizzato dall’Arcigay reggina, caratterizzato da musica, allegria e slogan festosi. «La retromarcia sui diritti non partirà», hanno scandito i manifestanti. «Nel Paese – ha detto Luciano Lopopolo, leader nazionale di Arcigay, presente alla manifestazione – si sta diffondendo una nuova cultura che dimostra sempre più lo scarto tra Paese reale e Paese legale, con il primo ben consapevole dei cambiamenti in corso. A Reggio Calabria hanno sfilato giovani e meno giovani eterosessuali, gay, lesbiche e trans. I tempi sono maturi perché venga approvata una legge contro l’omofobia e la transfobia. E serve anche il riconoscimento del matrimonio egualitario e dei diritti delle persone trans, con la consapevolezza di quanto possono essere insidiosi i percorsi delle persone Lgbt a scuola o nel mondo del lavoro. La politica se ne renda conto. I nostri temi non siano derubricati né a identitari, né a divisivi».
In testa al corteo i sindaci facenti funzione della Citta’ metropolitana e del Comune, Carmelo Versace e Paolo Brunetti. «Occorre – ha detto Versace – una sinergia istituzionale per risolvere le problematiche che riguardano la comunità Lgbt. La politica non può continuare a speculare su questi temi. La campagna elettorale che ci accingiamo a vivere impone scelte immediate». Secondo Brunetti, «quella che si è vissuta a Reggio Calabria è stata una giornata di festa, ma anche un momento di riflessione. C’è ancora molto da fare su questi temi, a livello sia sociale che istituzionale. Reggio ha dimostrato oggi di essere presente e inclusiva ed a favore della tutela e del riconoscimento di tutti i diritti».
Insieme ai sindaci il consigliere metropolitano delegato Filippo Quartuccio, la consigliera di Parità della Città metropolitana, Paola Carbone, e le assessore della giunta comunale reggina, Irene Calabrò e Angela Martino.
«Siamo orgogliosi di partecipare al Pride – ha poi affermato il delegato alle Pari opportunità della Città metropolitana, Filippo Quartuccio – una iniziativa colorata che punta a riunire quanti si ritrovano nell’affermazione dei diritti. Una comunità importante per il nostro territorio, con la quale le istituzioni collaborano da tempo. Siamo convinti che solo attraverso l’unione e la sinergia con le istituzioni si possa raggiungere l’obiettivo della parità nei diritti delle persone, a prescindere dai loro orientamenti sessuali. Affinché non esistano mai più episodi di bullismo, di violenza o di prevaricazione. Noi ci siamo».
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