CORIGLIANO ROSSANO I responsabili sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Giuseppe Guido, Giuseppe Lavia e Paolo Cretella chiedono di riaprire il discorso sul futuro della Centrale Enel di Rossano. E di coinvolgere l’Unical per dare la possibilità all’insediamento industriale di inserirsi nel filone della transizione energetica grazie alle competenze dell’ateneo e ai fondi Pnrr. «Crediamo – scrivono in una nota – che occorra aprire subito un tavolo di confronto Comune, Enel, parti sociali, mondo delle imprese, coinvolgendo l’Unical su un progetto che possa consentire di cogliere le ulteriori possibilità sull’idrogeno legate al Pnrr e alle misure sulla transizione energetica, resa sempre più urgente dalla abnorme crescita dei costi energetici di famiglie e imprese». Già «nei mesi scorsi – segnalano Guido, Lavia e Cretella – avevamo sostenuto la richiesta avanzata dal Comune all’Unical per partecipare al bando del Pnrr sull’idrogeno, con un progetto che riguardasse il sito di Corigliano Rossano, costruendo un partenariato con il Comune e l’Enel. In quell’occasione l’Unical comunicò come già da tempo lavorasse su progetti diversi. Purtroppo, dopo il fallimento annunciato di Futur E, sull’intera questione relativa al futuro del sito registriamo un silenzio assurdo ed assoluto».
Al sindaco della Città di Corigliano Rossano Flavio Stasi, i sindacalisti ricordano «di aver chiesto unitariamente da diverse settimane un incontro su due temi: il futuro dell’Enel, perché per noi non basta il solo cronoprogramma delle demolizioni, e il nuovo tracciato della Ss106, perché non possiamo accontentarci di qualche annuncio sulla stampa».
Le competenze dell’Unical nel settore sono riconosciute: «Ancora una volta l’Università della Calabria si conferma una eccellenza nella ricerca sulle nuove fonti energetiche – rilevano i sindacalisti nella nota –. Nei giorni scorsi il Mite, il Ministero per la transizione ecologica, ha pubblicato la graduatoria dei progetti approvati sul bando per le “Tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed e fuels” ed il progetto dell’Università della Calabria è risultato il primo in graduatoria. Sempre l’Unical è partner del Progetto Mecca, di cui è capofila l’Università di Messina, che è risultato secondo nella graduatoria dei progetti per la produzione di idrogeno verde».
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