STRONGOLI «Far incontrare il mondo agricolo e produttivo con l’arte nell’ottica di una contaminazione reciproca». È questo l’obiettivo del progetto curato dal critico d’arte Alberto Dambruoso, già curatore dei BoCS a Cosenza che ha portato l’artista a realizzare una residenza nella campagna di Strongoli, nel Crotonese.
L’iniziativa, promossa dalle associazioni culturali “I Martedì Critici” e “Le Nove Muse”, ha consentito di ospitare fino all’8 agosto prossimo la street artist Gio Pistone e il pittore Matteo Capobianco. Mentre nella prima settimana di settembre nella residenza sono previsti gli arrivi dello scultore Antonio Tropiano e del pittore Roberto Giglio:
Così la residenza, immersa nel verde e circondata da ulivi e vigneti a Pizzuta del Principe, si trasformerà in luogo d’elezione dell’arte.
«Il progetto nasce da un’idea dell’ex sottosegretario ai Beni Culturali Dorina Bianchi la quale, a conoscenza del progetto BoCS Art che avevo curato dal 2015 al 2017 a Cosenza, mi ha interpellato qualche mese fa per valutare la proposta di una residenza per artisti presso la tenuta famigliare La Pizzuta del Principe in quel di Strongoli», racconta ad Artribune Alberto Dambruoso.
Secondo quanto riportato dal sito d’informazione di eventi artistici, il progetto punterà come ha spiegato lo stesso Dambruoso, a «far incontrare l’arte contemporanea con il mondo produttivo, e allo stesso tempo di farla uscire dai luoghi convenzionali per dare la possibilità, in questo modo, di fare avvicinare all’arte anche un pubblico che normalmente non frequenta questo mondo». «Altro obiettivo, è quello di far partecipare il pubblico al processo realizzativo delle opere d’arte».
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