RENDE All’indomani della proposta di legge da parte della Lega di promuovere l’iter di nascita di una città che unisca formalmente Cosenza e Rende, il sindaco Marcello Manna è di nuovo intervenuto stamane sull’argomento durante una intervista rilasciata ad una tv locale. «Penso – ha affermato il primo cittadino di Rende – che la questione vada affrontata in maniera più ampia possibile. Più di parlare di città unica, andrebbe piuttosto lanciata l’idea di realizzare una città metropolitana. Ciò significherebbe alimentare un indotto economico, di socialità e condivisione di cui può beneficiare un’intera comunità. Per questo pensiamo che realizzare una città metropolitana significhi creare una rete tra enti pubblici e privati capace di programmare una serie di azioni strategiche che permetterebbero non solo all’intera area urbana, ma all’intera provincia di poter ripartire e crescere».
«In questo determinato momento storico troviamo la città capoluogo di provincia totalmente depotenziata: abbiamo perso le sedi strategiche della Banca d’Italia, dell’Anas, della Carime. Oggi ci troviamo dinanzi l’esempio di Corigliano-Rossano, città più popolosa che al momento accentra e ha assorbito tutti i servizi essenziali quali la sanità e presto anche idrico e rifiuti. Per questo riteniamo sia giunto il momento che la buona politica affronti tali tematiche per disegnare il volto futuro della città più importante della Calabria», ha proseguito Manna.
«Bisogna accelerare per permettere non solo all’intera area urbana, ma all’intera provincia di poter meglio interagire, non solo a livello amministrativo, per costruire rete che possa offrire più servizi e opportunità in termini di crescita economica per i nostri comuni. Per attivare tale processo però c’è necessità di scelte condivise da tutti gli attori coinvolti. Vanno valutati gli eventuali vantaggi e capirne la portata con il supporto dei segretari comunali e i dirigenti del settore finanziario. Penso al dissesto e al pre-dissesto che attanaglia le nostre municipalità e che richiederebbe un intervento del governo nazionale perché è questa una questione da porre a livello nazionale», ha sottolineato il sindaco di Rende
Da qui l’annuncio che «da qui a breve incontrerò i sindaci di Cosenza, Montalto Uffugo e Castrolibero per pianificare gli interventi futuri. Abbiamo già avviato il discorso della mobilità smart e partiremo a breve con la circolare veloce, abbiamo condiviso un cartellone unico di eventi, ma non basta. In vista del 2023, anno che vedrà Rende quale Città Europea dello Sport, stiamo pensando di condividere un percorso comune con le altre municipalità per realizzare progetti sinergici e importanti in tale settore così cruciale. Potrebbe essere questo un ulteriore passo verso la grande città, la città metropolitana», ha concluso il primo cittadino.
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