MILANO Ha negato di essere stata la “mandante” della presunta estorsione nei confronti dell’ex compagno che, a suo dire, le doveva davvero quei 44 mila euro mai restituiti. Si è difesa così Viola Morelli, l’avvocatessa con laurea in Spagna, nei cui confronti è stato disposto l’obbligo di firma nell’ambito di una indagine del pm della Dda milanese Alessandra Cerreti che ipotizza un episodio di “recupero” crediti affidato dalla donna a tre persone contigue alla criminalità organizzata.
Per quell’episodio sono finiti in carcere Arturo Garofalo, per l’accusa legato alla famiglia Fontana dell’Acquasanta di Palermo, Luigi Aquilano, genero del boss Antonio Mancuso, e Christian Cucumazzo, già detenuto a Siracusa, e considerato vicino alla Sacra Corona Unita.
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