REGGIO CALABRIA «La questione relativa ai Consorzi di bonifica è molto complessa, la Regione è intervenuta in maniera non sempre virtuosa nei confronti dei Consorzi di bonifica in cui in passato, a suo avviso, si sono registrate anche assunzioni di tipo clientelare». Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, nel corso della seduta della sesta Commissione del Consiglio regionale, che all’ordine del giorno aveva un approfondimento sullo stato di avanzamento della risoluzione, approvata nei mesi scorsi, sulle gravissime criticità gestionali dei Consorzi di bonifica e sulle azioni di risanamento da mettere in campo.
«Dal 2009 – prosegue Gallo secondo quanto riporta il resoconto della seduta della sesta Commissione – gli amministratori dei Consorzi di bonifica sono stati dapprima commissari nominati dalla Giunta pro tempore e successivamente eletti direttamente dagli agricoltori, sottolinea che, dopo una prima fase di miglioramento, alcuni consorzi hanno registrato un peggioramento anche nei rapporti con la Regione, addebitando tali circostanze presumibilmente al trasferimento delle funzioni forestali a cui è seguita, però, sia una riduzione degli addetti sia una riduzione della percentuale di finanziamento delle spese generali, con una diminuzione della loro liquidità. Ho contestato decine di assunzioni ai Consorzi di bonifica poiché non limitate a quelle a tempo determinato ma estese al personale impiegatizio. La Giunta Santelli offrì un notevole contributo in termini di risorse economiche ai Consorzi, con il trasferimento di ben 3 milioni di euro, in base a determinati meccanismi stabiliti dal Dipartimento, atteso che il Governo, per la pandemia da Covid, aveva sospeso le cartelle di pagamento senza offrire alcun ristoro ai Consorzi medesimi. Anche nel 2021 non sono stati riconosciuti aiuti economici ai Consorzi, mentre nel 2022 si è presentata la problematica legata alla gestione del patrimonio irriguo. Evidenzio, poi, le azioni condotte assunte negli ultimi anni in termini di prospettiva sui bilanci dei consorzi, attraverso l’elaborazione di un regolamento di contabilità che – rimarca l’assessore regionale – prevede una uniformità di comportamento per tutti consorzi nella tenuta della contabilità e nella stesura del bilancio». Gallo quindi evidenzia che «a fronte del particolare periodo e delle difficoltà connesse, non ultima quella legata alla siccità, la Regione ha interagito con le associazioni di categoria e con i Consorzi valutando la possibilità di dare un ulteriore contributo di 3 milioni di euro. Sottolineo gli sforzi profusi dalla Giunta regionale per sostenere il sistema agricolo, a breve ci sarà l’emanazione di primo decreto che consenta in prima battuta di far fronte agli impegni assunti nei confronti dei lavoratori e successivamente di tutti gli impegni assunti. Rilevo la precarietà in cui versano i Consorzi, considerato che le spese superano le entrate, reputa necessaria un’ azione di riforma e di rilancio che tenga in debita considerazione i contenziosi esistenti. Tuttavia le somme erogate ai Consorzi come aiuti saranno portate a detrazione delle somme da pagare per i contenziosi. Il lavoro di ricognizione del debito svolto dalla commissione all’uopo preposta certifica un credito della Regione nei confronti dei Consorzi e non il contrario, ipotizziamo azioni transattive per singolo Consorzio. È necessario – prosegue l’assessore regionale all’Agricoltura – definire un testo di legge per il rilancio dei Consorzi che stabilisca una serie di regole e paletti per il loro controllo e che porti ad una riduzione dei costi. C’è la necessità di sospendere l’esame e l’approvazione della proposta di legge a firma della consigliera Straface che – precisa Gallo – sarà posta a base delle attività da intraprendere per rilanciare i consorzi, così come fortemente voluto anche dal presidente della Giunta, Roberto Occhiuto».
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