CATANZARO La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un’inchiesta sulla vicenda di Beauty, la lavoratrice di 25 anni, di origini nigeriane, aggredita dal suo datore di lavoro, titolare di un lido-ristorante di Soverato in provincia di Catanzaro, perché aveva chiesto di essere pagata.
La giovane, che ha ripreso e trasmesso la scena dell’aggressione in un diretta social, si è presentata ieri nella sede della Compagnia di Soverato accompagnata dal suo avvocato, Filomena Pedullà per presentare denuncia. Il presunto aggressore è Nicola Pirroncello, di 53 anni, titolare del Mare Nostrum, incensurato, figlio di un carabiniere in pensione.
Sulla vicenda i carabinieri della Compagnia di Soverato hanno avviato accertamenti dopo che la giovane si è recata in caserma, senza presentare inizialmente denuncia, e ha riferito di essere stata aggredita fisicamente dal suo datore di lavoro dopo avere chiesto di essere retribuita per le ore di lavoro effettuate nella cucina del locale da cui si stava licenziando. La donna, in particolare, ha raccontato ai militari di essere stata aggredita e insultata dal gestore del lido che l’aveva assunta. Beauty (che è assistita dall’avvocato Filomena Pedullà), da alcuni anni in Italia, oltre a non avere sporto denuncia ha declinato anche l’offerta di essere accompagnata in ospedale. Successivamente dai carabinieri si è presentato anche anche il gestore dell’esercizio per fornire la propria versione dei fatti.
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