Richard Tiffany Gere, 73 anni ben portati e fascino discretamente conservato, ha scalato le vette della Cittadella, accolto online dal governatore della Calabria e da altre autorità locali. Il suo cachet, per la partecipazione al “Magna Graecia Film Festival”, non è stato reso noto. Ma era solo un dettaglio, noblesse oblige. I partecipanti alla conferenza stampa di venerdì 5 agosto hanno tirato fuori l’abbigliamento più consono, tenuto conto il caldo della stagione.
Il film che l’ha consacrato sex symbol degli 80 fu “American Gigolò” dove egli interpretava la parte di Julian Kay, un gigolò appunto, amato dalle donne per la prestanza fisica e la bellezza mascolina. La trama, generosa sui social, racconta che «Julian inizialmente alle dipendenze di Anne, si ritrova a lavorare per Leon, uomo senza scrupolo alcuno. Julian incontra per caso Michelle Stratton, moglie del senatore Charles, e i due si innamorano. Leon nel frattempo induce Julian a concedere una prestazione ad una coppia depravata, i Rheyman. La signora Rheyman viene trovata uccisa in modo cruento e Julian si trova tra gli indiziati, incalzato dal detective Sunday. Abbandonato da tutti, capisce di essere oggetto delle macchinazioni del senatore Stratton, aiutato da Leon». Ecc ecc.
La visita della star di Hollywood ha eccitato non poco gli animi dei presenti.
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