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In Aspromonte anche lo Stato marca la propria presenza: bene confiscato diventa presidio Aib

I vertici nazionali dei Vigili del fuoco Lega e Parisi visitano la struttura (già operativa) realizzata in un immobile sottratto alla ‘ndrangheta

Pubblicato il: 06/08/2022 – 9:08
In Aspromonte anche lo Stato marca la propria presenza: bene confiscato diventa presidio Aib

Un forte messaggio di presenza dello Stato. Un bene confiscato a Santo Stefano in Aspromonte (Reggio Calabria) è adesso un nuovo presidio rurale dei Vigili del fuoco destinato ad attività antincendio boschivo (Aib). Operativo dal 10 luglio scorso, vi operano due squadre con due unità sistema aeromobile a pilotaggio remoto (Sapr) e un direttore delle operazioni di spegnimento (Dos). E sono già 35 gli interventi effettuati al 3 agosto. Il presidio, ieri, è stato visitato dal capo del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile Laura Lega, dal capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Guido Parisi e dal direttore dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) Bruno Corda. Presenti il prefetto di Reggio Calabria, il sindaco di Santo Stefano, la direttrice del Parco nazionale dell’Aspromonte, il direttore regionale dei Vigili del fuoco e la comandante dei Vigili del fuoco di Reggio Calabria.

I vertici nazionali dei Vigili del Fuoco al presidio Aib in Aspromonte


Il bene confiscato e ora presidio anti-incendio – si legge in una nota pubblicata sul sito del ministero dell’Interno – è una villa con annesso giardino e pertinenze, di circa 350 mq e del valore di 350 mila euro. «La realizzazione di un presidio nel cuore dell’Aspromonte e vicino a un eliporto, è stata decisiva per la destinazione del bene. La presenza dei Vigili del fuoco in una località strategica rafforza l’attività di prevenzione e di contrasto agli incendi boschivi e aumenta la rapidità di risposta degli interventi di soccorso tecnico urgente». Durante la visita il capo Dipartimento Lega ha ringraziato il direttore dell’Agenzia per aver consentito l’individuazione di questa sede, sottolineando «il segnale di particolare attenzione delle istituzioni ai territori. La presenza dei Vigili del fuoco in questo territorio rappresenta, al contempo, un “presidio antincendio” e un “presidio di legalità”». Il direttore dell’Agenzia Corda, ha confermato «l’impegno costante nel reperire in Calabria un numero sempre maggiore di beni confiscati da destinare, come in questo caso, a finalità di alto valore istituzionale o sociale».

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