VIBO VALENTIA Forniscono un punto di vista suggestivo ed emozionante ma anche utile ed essenziale per una grande quantità di applicazioni concrete.
Si tratta dei droni, piccoli (ma anche grandi) velivoli radiocomandati espressione di una tecnologia in costante divenire e che garantisce lo sviluppo di professionalità sempre più ricercate.
L’utilizzo dei droni è sempre più richiesto con riferimento non solo alle “classiche” riprese aeree (nel campo documentaristico) ma anche e soprattutto per rilievi topografici e fotogrammetrici, per ispezioni in totale sicurezza (pensiamo ad esempio all’imponente azione di contrasto all’inquinamento marino ed alla maladepurazione messa in campo quest’anno dalla Regione), per le possibili ricostruzioni in 3D, per quella che viene definita agricoltura di precisione e cioè una strategia di gestione delle aziende agricole che usa le tecnologie dell’informazione per acquisire dati che portino poi a decisioni, precise e più sostenibili, finalizzate alla produzione agricola.
Si tratta di un ampio campo di applicazioni nel quale sempre più giovani si avventurano dando vita a vere e proprie realtà imprenditoriali.
È il caso della Air Innovation, azienda creata con il sostegno del Gal Terre Vibonesi da Antonio Puccio che opera in tutti i settori nei quali è possibile applicare la “risorsa drone” ma soprattutto nel campo dell’agricoltura di precisione nata altrove come “precision farming” e cioè come «insieme di pratiche volte alla conoscenza profonda di una data coltura, dalla quale scaturiscono azioni fortemente migliorative al fine di ottimizzare la produzione e ridurre i costi».
Significativa l’esperienza già maturata da Antonio Puccio nei rilievi e nelle ricostruzioni 3D, ambito di applicazione nel quale la tecnica e la professionalità intercettano anche la possibilità di contribuire alla conoscenza ed alla valorizzazione dello straordinario patrimonio storico, ambientale, artistico e archeologico della Calabria.
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