ROMA «Non intendo andare avanti con l’alleanza con Pd». Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Mezz’ora in più, la trasmissione condotta da Lucia Annunziata su Rai Tre. «Non mi sento a mio agio con questo, non c’e’ dentro coraggio, bellezza, serietà e amore a fare politica così ho comunicato ai vertici del Pd che non intendo andare avanti con questa alleanza».
«Alla vigilia di queste elezioni – ha proseguito Calenda – ho intrapreso un negoziato col Pd, non ho mai voluto distruggere il Pd, con con Letta abbiamo iniziato un negoziato per costruire una alternativa di governo. Ma mano a mani si univano pezzi che stonavano». «Oggi mi trovo a fianco a persone che hanno votato 54 volte la sfiducia a Draghi. Mi sono un po’ perso».
Ora c’è «una grande ammucchiata di persone. Da parte mia non c’è stato un equivoco, ma l’ingenuità che il Pd fosse pronto a decidere di rappresentare la sinistra senza correre dietro a Fratoianni, Bonelli e domani ai 5 stelle, che Letta avesse capito che la coerenza è fondamentale. Che il Pd avesse fatto la sua Bad Godesberg. Ed ho sbagliato».
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