POTENZA Sequestro beni per circa un milione di euro a due appartenenti alla ‘Ndrangheta nel Vallo di Diano. Il Gico della Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Potenza nei confronti di Vito Gallo, 65 anni, e il figlio Cono Gallo, 41 anni, e ha notificato loro anche una misura di sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, a Vito Gallo per tre anni e al figlio per due anni.
Le indagini delle fiamme gialle salernitana hanno mostrato che i due avevano schermato il cospicuo patrimonio attraverso l’intestazione formale ai propri familiari. Sigilli a quattro fabbricati a Centola, Sala Consilina e Roma, quattro terreni a Sala Consilina e a beni aziendali riconducibili a un bar.
Il provvedimento – eseguito dagli uomini della Guardia di Finanza e della Questura di Salerno – è stato emesso da Tribunale di Potenza, su proposta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo di regione lucano e del questore di Salerno.
Vito Gallo – è sottolineato in una nota stampa della Procura della Repubblica di Potenza – nel 2019 era già stato condannato, da Tribunale di Paola a 26 anni di reclusione per diversi reati, tra cui, tentata estorsione, associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, rapina, ricettazione e spedita di banconote falsificate.
Cono Gallo – è evidenziato nella nota – è stato invece ritenuto: «connotato da profili di pericolosità sociale qualificata».
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