CATANZARO L’addio al Partito democratico dopo una delle alleanze più brevi di sempre (appena cinque giorni), l’avvicinamento a Renzi con accordo quasi chiuso e trattative sui territori in corso da settimane, in attesa che il quadro si stabilizzasse. Per “Azione”, il movimento di Carlo Calenda, è il momento di tirare le somme anche in Calabria. E il punto di partenza – in vista delle candidature in scadenza il prossimo 22 agosto – appartiene al centrodestra. Voci insistenti parlano di un impegno di Piero Aiello, ex senatore di Forza Italia, nella pattuglia dei calendiani che si raduna per le Politiche. L’ex parlamentare, contattato dal Corriere della Calabria, non ha confermato né smentito l’ipotesi della propria candidatura. Secondo fonti accreditate, però, la scelta sarebbe sostanzialmente compiuta. E la presenza di Aiello certamente giocherebbe un ruolo non secondario sugli equilibri tra le coalizioni, perché il suo consenso – per ragioni di appartenenza storica – pesca in maniera inevitabile nel centrodestra.
Aiello, alle Politiche del 2018, si candidò al Senato – in quota Forza Italia – nel collegio di Catanzaro, dove venne eletta Gelsomina Vono, protagonista di un doppio “salto” parlamentare, prima in Italia Viva, poi in Forza Italia. Quattro volte consigliere regionale, Aiello ha sempre oscillato tra posizioni centriste (da esponente della Dc passò nel 1994 al Centro cristiano democratico) e il centrodestra propriamente detto (Forza Italia, Popolo della Libertà e Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano). La scelta di “Azione”, se confermata, non mancherà di creare qualche fibrillazione nell’area dei moderati catanzaresi.
«In merito alle notizie di stampa inerenti una mia potenziale candidatura nella prossima competizione nazionale, nelle file di “Azione”, posso certamente escludere un coinvolgimento diretto. La discussione, probabilmente, riguarda altre personalità, ma non certamente il sottoscritto, il quale continua a espletare con grande soddisfacimento e gratificazione la professione di medico». Così Piero Aiello, ex senatore di Forza Italia, commenta la notizia della sua possibile partecipazione alle Politiche del prossimo 25 settembre tra le file di “Azione”. Una nota, la sua, che ci costringe a una ulteriore precisazione. E a chiarire, innanzitutto, che la fonte del Corriere della Calabria era, in parte, lo stesso Aiello. Quando ci è stata segnalata, infatti, la possibilità che l’ex parlamentare forzista (ma anche democristiano e poi centrista in quota Alfano) abbiamo attivato, al solito, le verifiche. La prima ci ha confermato l’avvicinamento del medico all’area di Carlo Calenda ma ci è sembrato giusto rivolgerci al diretto interessato, per non incorrere in inesattezze. E Aiello, come abbiamo riportato e possiamo provare, ha scelto di non confermare né smentire l’indiscrezione. Ogni cronista politico sa che questo atteggiamento equivale a una conferma della discesa in campo. Per una ragione molto semplice: davanti a una richiesta esplicita basterebbe rispondere con un chiarissimo “no”. Cosa che l’ex senatore forzista non ha inteso fare. Con una tempistica che pare ispirata alle giravolte social di Calenda (ci perdonerà l’accostamento, ma vale soltanto per il repentino cambio di idee e atteggiamento), Aiello ha atteso la pubblicazione per poi ricordarsi – giusto in tempo per riapparire sulle cronache dalle quali era scomparso da un po’ – che il suo impegno potrebbe anche starci ma non sarà «diretto». Delle due l’una: o non lo vuole lui o non lo vuole “Azione”. La Calabria se ne farà una ragione. Qualcuno dice che non se ne sentirà la mancanza? Non possiamo né smentire né confermare. (redazione@corrierecal.it)
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