SIDERNO Ieri sera uno stabilimento balneare in custodia al Comune di Siderno è stato completamente distrutto da un incendio. Non è la prima volta che accade. Il lido Paradise Beach, infatti, era già stato danneggiato da diversi incendi dopo l’affidamento al Comune a seguito di un provvedimento giudiziario. Ferma condanna è stata espressa dal sindaco Mariateresa Fragomeni. Ancora da accertare le cause del rogo, ma non si esclude la matrice dolosa, soprattutto dopo le esternazioni del primo cittadino che sui social ha parlato di «cultura criminale».
«Siderno – ha scritto sui social Fragomeni – sta tornando a vivere e a risplendere. La democrazia ed il consenso dei cittadini, la collaborazione con tutte le Istituzioni, la coesione sociale, hanno aperto una fase nuova: indietro non si torna! Questo non piace a chi preferisce vivere nell’ombra perché, come tutti i vigliacchi, sa che nell’ombra può agire indisturbato e, dunque, proprio non sopporta che qualcun altro spenda tempo ed energie per uscire dall’oscurità. Ma a questa gente, noi diciamo con forza che Siderno non ci sta! Diciamo con forza che Siderno rifiuta questa cultura criminale, rifiuta chi di criminalità vive e si nutre, perché tutto ciò non può più fare: giù le mani dalla nostra città! Siderno e i suoi orgogliosi cittadini non si lasceranno spaventare da nessuno, ma lasceranno queste persone da poco nei loro bui nascondigli, a guardare questa splendida comunità che continua ad andare avanti verso un futuro migliore. Assieme ai cittadini, agli studenti, alle associazioni, a tutti gli amministratori, anche questa volta ripristineremo ciò che è stato bruciato! Siderno – conclude Fragomeni – ha scelto di non farsi condizionare, il futuro che stiamo scrivendo è libero, è fatto di sviluppo, diritti e legalità. Siderno Riparte, avanti uniti e coesi e senza paura». (m. r.)
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