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La dichiarazione

Berlusconi: «Con l’ok al presidenzialismo, Mattarella deve andare via»

Il leader di FI sulla riforma costituzionale. Letta: «Destra pericolosa». Calenda: «Non è in sé». Conte: «Non lo permetteremo»

Pubblicato il: 12/08/2022 – 11:24
Berlusconi: «Con l’ok al presidenzialismo, Mattarella deve andare via»

ROMA «Io spero che la riforma costituzionale sul presidenzialismo si farà. È dal ’95 che ho proposto un sistema presidenzialismo» per l’Italia. Un sistema «perfettamente democratico che la democrazia la esalta consentendo al popolo di scegliere direttamente da chi essere governato». Lo ha detto il leader di Fi, Silvio Berlusconi a Radio Capital aggiungendo – rispondendo ad una domanda – che «se la riforma entrasse in vigore sarebbero necessarie le dimissioni» di Mattarella «per andare all’elezione diretta di un capo dello Stato che, guarda caso, potrebbe essere anche lui».
«Ho accolto la richiesta di essere candidato in prima persona e guiderò la campagna con la stessa dedizione, lo stesso amore di quando sono sceso in campo 28 anni fa», ha detto ancora Berlusconi. Ed ha poi escluso con forza che nella sua candidatura al Senato si nasconda un sentimento di rivalsa o di vendetta: «Rivincita? No, non penso alle vendette. Allora è stata la sinistra a cacciarmi sulla base di una sentenza di frode fiscale di 7 milioni quando quell’anno avevo pagato 550 milioni di tasse. Hanno utilizzato la legge Severino in modo contrario alla Costituzione», ha concluso.

Letta: «Attacco a Mattarella dimostra la pericolosità della destra»

«Questa dichiarazione è la dimostrazione di quello che noi diciamo: per battere la destra l’unica alternativa è votare la coalizione che è nata attorno al Pd. Lui dice che se vince vuole cambiare la Costituzione in senso peggiorativo» e «attacca Mattarella mentre noi lo difendiamo. Il fatto che il centrodestra inizi la sua campagna con un attacco a Mattarella e la richiesta di dimissioni dimostra che la destra è pericolosa per il paese», ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta a Radio Anch’io aggiungendo: «se oggi c’è un punto di unità nel paese è Mattarella e ora dopo aver fatto cadere Draghi vogliono fare cadere Mattarella».
«Berlusconi ha proposto la flat tax dal suo punto di vista – ha aggiunto Letta -: una tassa piatta uguale per tutti proposta da un miliardario non è che ci vuole molto a capire chi se ne avvantaggia. Se ne avvantaggia un miliardario e quelli come lui. Questa è la cosa più anticostituzionale, la nostra Costituzione all’articolo 53 dice che tutti devono contribuire alle spese pubbliche secondo le proprie capacità, il nostro sistema è improntato ai criteri di progressività quindi chi è più ricco paga di più e chi è povero paga di meno, la flat tax è l’esatto contrario di questo». 

Calenda: «Berlusconi non è più in sé»

«Dopo aver cacciato Draghi adesso anche Mattarella – twitta il leader di Azione, Carlo Calenda -. Non credo che Berlusconi sia più in sé. Berlusconi, non è Mattarella a doversi dimettere ma tu a non dover essere eletto. Ci stiamo lavorando». 

Meloni: «Presidenzialismo riforma seria»

«Il presidenzialismo è una riforma seria che è anche economica, grazie alla stabilità si riesce a dare fiducia agli investitori», ha affermato la leader di FdI, Giorgia Meloni, a Radio Monte Carlo.

Di Maio: «Dimissioni di Mattarella? Proposta inquientante»

«Berlusconi ha dichiarato una cosa inquietante sul presidenzialismo, ha detto “Mattarella si deve dimettere”». Lo ha affermato il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, ospite di ’24 Mattino’, su Radio 24. «Che il presidenzialismo fosse nel programma del centrodestra lo sapevamo da tempo – ha aggiunto – Berlusconi voleva fare il Presidente della Repubblica non c’è riuscito. Adesso capiamo che vuole fare il presidenzialismo per buttare giù Mattarella. Non c’è niente di moderato in questo. Sta venendo fuori al maschera del centrodestra, a loro non sta bene nemmeno avere il garante della Costituzione».

Conte: «La destra ha calato la maschera»

«Con le parole di Silvio Berlusconi il centrodestra ha calato la maschera». Lo ha scritto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, aggiungendo che «ammettendo che la riforma costituzionale in senso presidenzialistico di cui parla prefigura un semplice un accordo spartitorio: Giorgia Meloni premier, Matteo Salvini vicepremier e Ministro dell’interno, Silvio Berlusconi primo Presidente della nuova Repubblica presidenziale, dopo avere ottenuto le dimissioni di Sergio Mattarella. Non permetteremo che le Istituzioni siano piegate alle fameliche logiche spartitorie delle forze di destra». 

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