«Come anticipato qualche giorno fa, sono felice di presentare oggi il nuovo bando regionale per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità: un’ulteriore “sezione” del progetto “Includi Calabria”, finanziato dalla Regione con fondi del Por, che consentirà di promuovere percorsi di inclusione socio-lavorativa per le persone disabili. Abbiamo appena pubblicato l’avviso pubblico, cui a breve seguirà l’apertura dei termini per la presentazione delle domande. Sono certa che i pilastri su cui il progetto poggia, ovvero interventi personalizzati e multi professionali, saranno un grandissimo aiuto per la crescita, l’inserimento sociale e il rafforzamento dell’autonomia personale dei soggetti che ne beneficeranno. Siamo sulla strada giusta». L’assessore regionale alle Politiche sociali, Tilde Minasi, annuncia così l’avvio di un nuovo importante progetto della Regione Calabria rivolto alle persone disabili. Punto di partenza – si legge in una nota – è la considerazione che il principale ostacolo per una loro piena integrazione nella società è l’accesso all’occupazione: solo una persona disabile su tre lavora e, se donna, il rapporto si abbassa ulteriormente. Quest’ostacolo accresce l’emarginazione e l’esclusione di chi è portatore di limitazioni fisiche e mentali, che possono però essere facilmente superate attraverso un approccio fondato sulla valutazione complessiva del soggetto. «I progetti che i proponenti dovranno presentare – dice l’assessore Minasi – devono basarsi sul modello Icf, cioè su una valutazione globale delle funzionalità della persona in tutte le aree di vita. Saranno progetti dunque personalizzati, che contemplano sia i limiti che le potenzialità dell’individuo, così da esaltarne la sua unicità, metterlo in condizioni di usare le sue capacità migliori e, così, diventare una risorsa, sia per se stesso, che per la collettività. E’ proprio con questo approccio che diventa possibile non solo arrivare a una reale inclusione sociale, ma anche garantire a tutti pari opportunità e pari dignità, annullare le diversità tra chi ha qualche forma di disabilità e gli altri. Contribuendo anche a creare nuova ricchezza per l’intera società». La dotazione finanziaria è di 2.600.000 euro, tratti dal Por Calabria Fesr fse 2014/2020, e potrà essere integrata da dotazioni aggiuntive. Ciascun progetto potrà prevedere un finanziamento massimo di 150mila euro, coinvolgendo un minimo di 5 destinatari. I proponenti dovranno presentare le proposte nella forma del raggruppamento, cioè di Ats o Ati, che devono obbligatoriamente includere organizzazioni del Terzo settore e operatori pubblici e privati accreditati dalla Regione per l’erogazione dei servizi al lavoro e per la formazione e potranno anche coinvolgere Aziende sanitarie, Comuni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, organismi specializzati nei servizi educativi e/o sanitari per persone con disabilità. «Anche questo è un punto di forza della misura, un aspetto pieno di significato – prosegue Minasi –. Questa previsione consente, infatti, di coinvolgere nella presa in carico delle persone con disabilità tante parti della società, allestendo una rete di lavoro e sostegno che, attraverso orientamento, formazione, accompagnamento nella realizzazione del progetto e un tirocinio finale (indennizzato con 500 euro mensili), crea un circolo virtuoso di competenze e assistenza che potrà diffondere i suoi benefici tutt’attorno, nella comunità, anche in termini di sensibilizzazione culturale. Siamo certi – conclude – che da questo e altri progetti in arrivo otterremo eccellenti risultati per le persone più fragili, a cui va sempre la mia massima attenzione». E’ possibile prendere visione delle pre-informazioni sul bando al link: https://www.regione.calabria.it/website/portalmedia/2022-08/1660295347600_Avviso_INCLUDI_Calabria_persone_con_disabilità_clean.pdf
x
x